CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 451/A
 

INTERROGAZIONE - RASSU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata applicazione del comma 8 dell'articolo 23 della legge regionale n. 7 del 2002, recante norme sulla rinegoziazione dei tassi della legge regionale n. 40 del 1976.


Il sottoscritto, 

premesso che:

- il Consiglio regionale, accogliendo un emendamento del sottoscritto nella legge finanziaria 2002, inerente la norma oggetto di interrogazione, ha introdotto il comma 8 all'articolo 23 della legge regionale n. 7 del 2002 (legge finanziaria 2002), che norma la rinegoziazione dei tassi applicati dalla legge regionale n. 40 del 1976;

- per far fronte alle esigenze finanziarie per 1'attuazione della stessa norma veniva stanziata la somma di euro 7.746,85 imputata alla UPB S07.028 della stessa legge;

- la norma così definita stabiliva che: "i tassi di interesse applicati ai finanziamenti erogati ai sensi della legge regionale 21 luglio 1976, n. 40, sono rinegoziati in modo tale da essere pari ai tassi di interesse, ivi compreso il tasso di mora, posti a carico dei beneficiari delle agevolazioni previste dalla legge regionale 19 ottobre 1993, n. 51, e successive modifiche ed integrazioni, a tal fine la Giunta regionale predispone un elenco dei finanziamenti e delle condizioni rinegoziate per informare i beneficiari attraverso le associazioni di categoria";

- la norma stessa è stata riportata e quindi convalidata nelle leggi finanziarie della Regione autonoma della Sardegna, approvate nei successivi anni 2003-2004-2005 ed è presente nella legge finanziaria regionale 2006 con stanziamento pari ad euro 0 (zero) imputato all'UPB 07038, similmente a quanto peraltro previsto nel 2004 e nel 2005; 

considerato che:

- i tassi di interesse agevolato tuttora applicati nella legge regionale n. 40 del 1976, riferiti ai contratti di finanziamento stipulati a valere sulla stessa legge, precedentemente all'entrata in vigore della legge regionale n. 51 del 1993, in certi casi superano il 7,50% (sette e cinquanta per cento) e l'8,20% (otto e venti per cento), molto al di sopra dei tassi di interesse applicati dalle banche per i mutui a tasso ordinario;

- di fatto, se si considera la mora applicata per le pratiche in contenzioso, vengono superati i limiti del tasso di usura vigente; 

considerato e sottolineato lo stato di disagio economico e quindi di estrema difficoltà in cui attualmente opera il comparto artigiano in Sardegna (oltre 40.000 imprese), caratterizzato per la maggior parte da piccole e piccolissime imprese, che costituiscono comunque 1'ossatura portante dell'economia regionale concorrendo per oltre il 30% alla formazione del nostro PIL; 

verificato che:

- tale disagio ha raggiunto il livello di vera e propria emergenza, poiché le stesse imprese non hanno accesso da oltre due anni agli incentivi previsti dalla legge regionale n. 51 del 1993, e sono costrette ad operare con le banche utilizzando, quando concessi, finanziamenti a breve e a tasso ordinario, che stante 1'attuale congiuntura economica negativa che la Sardegna attraversa, aggrava e non di poco lo stato di indebitamento delle stesse;

- questo stato dei fatti ha causato la cessazione di moltissime attività artigiane e condiziona negativamente 1'attività delle altre impedendone la crescita;

- la mancata attuazione del disposto normativo del comma 8 dell'articolo 23 della legge regionale n. 7 del 2002 aggrava e peggiora ancora di più la condizione debitoria delle imprese artigiane beneficiarie degli incentivi e mutui "agevolati" riscossi a valere sulla legge regionale n. 40 del 1976 ed ancora in fase di ammortamento; 

precisato, altresì, che:

- la differenza che intercorre tra i tassi di interesse applicati sin dall'ottobre del 1993 a tutt'oggi a valere sulla legge regionale n. 51 del 1993 e quelli applicati nella legge regionale n. 40 del 1976 sfiora sei punti percentuali (6%);

- già nel luglio 2003 il sottoscritto aveva, con altra interrogazione, sollecitato la soluzione del problema nella legge regionale n. 40 del 1976, 

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore del turismo, artigianato e commercio affinché:

- dispongano l'immediata operatività della norma contenuta nel comma 8 dell'articolo 23 della legge regionale n. 7 del 2002 e successive modifiche ed integrazioni;

- dotino, se necessario, la UPB 07038 (cap. 07142) della legge del bilancio regionale 2006 delle risorse finanziarie necessarie;

- includano nelle norme di attuazione il recupero della quota di interessi versati e non dovuti dalle aziende artigiane beneficiarie delle provvidenze della legge regionale n. 40 del 1976, a causa della mancata attuazione della norma oggetto della presente interrogazione, ivi compresi gli interessi di mora.

 

 

Cagliari, 14 febbraio 2006