CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 450/A
INTERROGAZIONE - DIANA, con richiesta di risposta scritta, sui rapporti tra il Consorzio 21 e la societą Shardana.
Il sottoscritto,
premesso che la pubblicazione sul Corriere della Sera di un circostanziato e preoccupante articolo relativo alle attivitą del Consorzio 21 nel Parco scientifico Polaris di Pula e al ruolo svolto dalla societą Shardana, oltre a sottolineare il permanente conflitto di interessi del Presidente della Regione, ha confermato i dubbi e le preoccupazioni gią espressi in altre interrogazioni;
constatato che il conoscere meglio il ruolo svolto dalla societą di ricerca Shardana all'interno di Polaris č importante in quanto rivelatore di un modo di gestire la ricerca scientifica applicata in Sardegna, attivitą che potrebbe evidenziare carenze politiche e gestionali imputabili in gran parte all'attuale maggioranza e all'attuale Giunta regionale;
confidando che forse si č ancora in tempo per sanare con opportuni interventi la deriva di un intero settore, la ricerca scientifica applicata e l'innovazione tecnologica, per il quale la Sardegna ha investito ingenti risorse finanziarie e umane per il suo moderno sviluppo e che occupa tanti sardi che potrebbero rischiare la perdita del loro posto di lavoro e una umiliante dequalificazione;
verificato che il Consorzio 21, quale ente appaltante, avrebbe emanato il bando pubblico per la realizzazione dei "Laboratori tecnologici del distretto della biomedicina e delle tecnologie della salute" il cui regolamento prescriveva che le cordate concorrenti dovessero essere composte da almeno tre imprese indipendenti fra di loro,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere se:
1) corrisponda al vero che, per l'ammissione formale al bando, sia stata incaricata una commissione che avrebbe ammesso ai finanziamenti previsti solo due cordate di imprese capeggiate rispettivamente dalla societą Shardana e Pharmanes, insediate nel Polaris, candidandole al ricevimento dei finanziamenti previa successiva deliberazione del comitato di gestione del Consorzio 21;
2) corrisponda al vero che, successivamente e solo a seguito dei rilievi di altri concorrenti esclusi, sarebbe stato ampliato l'elenco delle cordate ammesse, ma non sarebbe stata deliberata l'approvazione nell'ultima riunione del comitato di gestione del Consorzio 21 e per quali motivi;
3) corrisponda al vero che Shardana, presieduta dal consigliere di amministrazione e direttore amministrativo di Tiscali, dott. Massimo Cristofori, e con direttore generale, dott. Paolo Sisinnio Piras, si sia associata per concorrere al bando con la Parco Genos Scarl presieduta dal prof. Mario Pirastu che č contemporaneamente consigliere di amministrazione e direttore scientifico di Shardana;
4) corrisponda al vero che il dott. Giuseppe Serra, dipendente del Consorzio 21 e responsabile del Servizio valorizzazione dei risultati della ricerca e animazione tecnologica, collega del presidente e di un componente della commissione valutatrice, sempre dipendenti del Consorzio 21, sia amministratore delegato di Parco Genos;
5) corrisponda al vero che alla societą Shardana sia stato affidato dal Consorzio 21 nel Parco scientifico Polaris il compito di organizzare i servizi nel campo della gnomica;
6) conoscere quali interventi intenda attuare il Presidente della Regione nel caso che, come sembrerebbe evidente, accerti che sia stata disattesa la norma del regolamento emesso dall'ente appaltante Consorzio 21 che prescriveva l'indipendenza fra di loro delle societą associate per partecipare al bando stesso e che sia mancata l'indipendenza fra l'ente appaltante e aziende concorrenti;
7) verificare che l'Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, compente al controllo e indirizzo del Consorzio 21, abbia effettivamente adempiuto al compito e che possa escludersi una culpa in vigilando;
8) accertare la correttezza del procedimento a fronte della partecipazione della Sfirs al capitale del Consorzio 21 e della societą consortile Parco Genos oltre che a quello della societą Shardana con una quota che, pur minoritaria rispetto alla proprietą della quota di maggioranza, lo qualifica come azionista di riferimento e in palese conflitto di interessi.
Cagliari, 9 febbraio 2006