CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 439/A
INTERROGAZIONE - DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla paventata ipotesi di chiusura di alcuni presidi ospedalieri e sulla riduzione delle guardie mediche nelle zone interne della Sardegna.
Il sottoscritto,
premesso che i servizi socio-sanitari sono fondamento e base di una seria politica rivolta alla persona e decretano la qualitą della vita negli ambiti di riferimento;
considerato che sinora la politica dell'attuale governo regionale, rivolta a guarire i mali della sanitą ed a porre in pristino un adeguato livello di servizi e prestazioni, parrebbe non aver sortito gli effetti desiderati;
atteso che, nonostante il cambiamento della guardia presso le direzioni generali delle unitą sanitarie locali, la spesa sanitaria non sembra confluire entro gli alvei prestabiliti, ma anzi si deve registrare un notevole incremento della stessa;
accertato che le proposte sinora poste in campo, tra le quali anche la drastica chiusura di alcuni presidi sanitari delocalizzati in ambiti territoriali periferici e di rimarchevole disagio socio-economico, non condurranno la spesa sanitaria ad una pił efficace erogazione dei servizi;
atteso che, volendo proseguire nella politica quasi ragionieristica, si pensa di contrarre la spesa bloccando le prestazioni rivolte ai cittadini, quali appunto la ventilata ipotesi di una riduzione delle guardie mediche, colpendo in particolare le zone pił disagiate e meno servite, sotto l'aspetto socio-sanitario;
ritenuto che ciņ debba essere oggetto di riflessione, se questa fosse la politica del governo regionale indirizzata verso le zone interne che aspettano un riscatto sociale ed economico,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene, sanitą e assistenza sociale per conoscere quali siano i reali intendimenti, al di lą delle enunciazioni e dei piani ipotizzati, sulla presenza dei presidi sanitari nelle zone disagiate ed in particolare quale sia l'atteggiamento della Giunta regionale nel mantenere almeno l'attuale presidio delle guardie mediche nei territori meno serviti delle zone interne della nostra Isola.
Cagliari, 30 gennaio 2006