CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 425/A
INTERROGAZIONECALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sull'interruzione del conferimento della plastica da parte del Consorzio recupero plastica (Co.Re.Pla.) all'azienda Biosulcis 3000 srl di Iglesias.
La sottoscritta,
premesso che:
- nella zona industriale di Iglesias è stato attivato da due anni un impianto per riciclare la plastica ottenuta dalla raccolta differenziata dei comuni e per la produzione di manufatti;
- lo stabilimento è stato realizzato dalla Biosulcis 3000 srl con un investimento di oltre 2.500.000 euro con il sostegno delle legge regionale sull'imprenditorialità giovanile (ex legge 28);
- l'impianto, i cui macchinari sono stati collaudati il 31 dicembre 2004 e i prodotti il 31 gennaio 2005, con l'avvio della produzione ha garantito occupazione stabile a 13 persone;
sottolineato che:
- dal 2 febbraio 2005 il Co.Re.Pla. del Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) ha interrotto senza alcuna giustificazione il conferimento della materia prima all'azienda sarda, nonostante l'accettazione da parte della Biosulcis 3000 di un nuovo contratto che ne ridimensionava visibilmente gli introiti;
- la Regione e gli enti locali sono impegnati a recuperare i forti ritardi nella raccolta differenziata a salvaguardia dell'ambiente e a tutela della salute dei cittadini;
appreso che il Co.Re.Pla. sta attuando una pesante discriminazione nei confronti dell'impresa sarda, l'unica del genere nell'Isola, a vantaggio degli stabilimenti del continente, con una differenza dei compensi sui materiali conferiti, selezionati e avviati a riciclo in violazione del decreto Ronchi e con un aggravio di costi in danno dei cittadini;
rilevato che:
- questa situazione rischia di compromettere l'esistenza dell'impianto e dei posti di lavoro in un settore competitivo e in una zona particolarmente debole sotto il profilo occupazionale;
- si rischia, ancora una volta, di vanificare un'iniziativa nata attraverso una legge regionale tesa a valorizzare la nuova imprenditorialità qualificata che prevede una serie di valutazioni tecniche prima di ottenere i finanziamenti;
constatato che nel verbale di incontro tra l'azienda e i rappresentanti sindacali, nello scorso mese di dicembre, la Biosulcis 3000 si è impegnata, una volta risolta la vertenza con il sostegno della Regione e della Provincia di Carbonia-Iglesias, a riprendere l'attività riavviando gli impianti,
chiede di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere se non ritenga opportuno:
1) un tempestivo autorevole intervento nei confronti del CONAI e del Co.Re.Pla. affinché rispettino il dettato degli articoli 4 e 5 del decreto Ronchi garantendo l'immediato conferimento della materia prima all'azienda sarda;
2) far cessare l'atteggiamento discriminatorio e vessatorio verso l'azienda e i cittadini sardi costretti da un lato a non poter riciclare la plastica, dall'altro a non fruire dei vantaggi della raccolta differenziata;
3) garantire nell'ambito del Piano regionale che Biosulcis 3000 sia la piattaforma per la raccolta differenziata della plastica per il Sulcis-Iglesiente.
Cagliari, 20 gennaio 2006