CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 423/A
 

INTERROGAZIONEDAVOLI - URAS - PISU, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione di crisi della Sardegna centrale.


I sottoscritti,

premesso che:

- la Sardegna centrale, in questi mesi, sta attraversando una fase economica e sociale senza precedenti negli ultimi decenni, che sta assumendo i connotati di un vero e proprio dramma per decine di migliaia di persone;

- il caso delle aziende tessili del gruppo Legler, dove decine di lavoratori sono senza stipendio da un mese, così come l'annosa vicenda dei lavoratori dell'ex-Enichem Montefibre, le mancate realizzazioni promesse con il contratto d'area di Ottana, l'assenza totale di nuovi investimenti produttivi nelle aree industriali di Tossilo e Siniscola e la costante perdita di posti di lavoro ci parlano di uno stato di crisi strutturale dell'industria nella Provincia di Nuoro che non solo sta direttamente impoverendo centinaia di famiglie, ma sta iniziando a determinare una crisi "a catena" su altri comparti produttivi come quello del commercio; della crisi soffrono sia le piccole attività nei paesi che la grande distribuzione, come dimostra l'annuncio di 15 esuberi su 35 dipendenti del Pellicano di Macomer;

preso atto che:

- lunedì 16 gennaio scorso, a simboleggiare la loro disperazione e la crescente sfiducia nel sistema politico, davanti all'ingresso della Prefettura di Nuoro i dipendenti di Montefibre hanno bruciato, in un piccolo rogo, i loro certificati elettorali;

- in tutta la provincia si moltiplicano le mobilitazioni, gli scioperi e le manifestazioni; i lavoratori delle campagne occupano i comuni per segnalare una condizione materiale che, sulla retribuzione del loro lavoro, denuncia ormai una economia ridotta alla sussistenza, continuano drammaticamente a spopolarsi i piccoli centri dell'interno e il fenomeno dell'emigrazione riguarda ormai migliaia di giovani, costretti dalla totale, endemica assenza di prospettive per il futuro ad intraprendere le stesse strade percorse dai loro nonni e genitori;

considerato che:

- la condizione della Sardegna centrale segnala una situazione di impoverimento complessivo, sia economico che nelle risorse umane ed intellettuali, che lentamente diviene disagio sociale, che in maniera sempre più preoccupante si trasforma in violenza e microcriminalità diffusa, che sta mettendo in ginocchio gli enti locali che governano il territorio, chiamati ed allo stesso tempo impossibilitati a dare risposte alle popolazioni che amministrano;

- di fronte a questa emergenza economica e a questo scenario sociale esplosivo, con ogni probabilità, la risposta del Governo regionale appare ancora troppo debole,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore regionale dell'industria per conoscere:

1) quali siano i provvedimenti che la Giunta ha in programma per affrontare l'emergenza occupazionale, economica e sociale nella Sardegna centrale;

2) in quale maniera la Giunta regionale abbia intenzione di intervenire sul caso Legler, sia per quanto attiene alla retribuzione dei lavoratori che per quanto attiene al futuro dell'impianto di Macomer;

3) se la Giunta regionale si sia attivata per far valere quanto previsto dall'accordo sulla chimica e, quindi, per dare una risposta occupazionale ai dipndenti della ex-Enichem Montefibre;

4) quali siano i provvedimenti strutturali che la Giunta ha intenzione di mettere in atto per definire uno sviluppo economico nella Provincia di Nuoro che dia una prospettiva per il futuro alle popolazioni locali.

Cagliari, 18 gennaio 2006