CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 406/A
 

INTERROGAZIONE PISANO, con richiesta di risposta scritta, sui provvedimenti adottati dal direttore generale dell'Azienda sanitaria locale n. 6 di Sanluri di spostamento del personale dal distretto sanitario di Senorbì al distretto sanitario di Sanluri.


Il sottoscritto,

considerato che dal 1° gennaio avrà piena attuazione l'articolo 13 della legge regionale n. 7 del 2005 (legge finanziaria 2005) che ha stabilito che gli ambiti territoriali delle otto Aziende sanitarie locali (ASL) della Sardegna coincidano con quelli delle nuove circoscrizioni provinciali e che, con delibera della Giunta regionale n. 51/10 del 4 novembre 2005, sono state approvate le modalità e procedure per il trasferimento del personale e dei beni, in attuazione del medesimo disposto normativo;

constatato che, per effetto della coincidenza dell'ambito territoriale della ASL n. 6 con quello della nuova Provincia del Medio Campidano, oltre ai quattro comuni di Villasor, Nuraminis, Samatzai e Vallermosa, la cui popolazione totale è di oltre 17.000 abitanti, tutti i quattordici comuni della Trexenta oggi ricadenti nell'ambito territoriale del distretto sanitario di Senorbì, la cui popolazione è di circa 25.000 abitanti, dovranno dal 1° gennaio 2006 passare alla ASL n. 8 di Cagliari;

rilevato che, nella citata delibera della Giunta regionale del 4 novembre 2005, è espressamente richiamato il principio secondo il quale il trasferimento del personale avrà luogo senza arrecare alcun pregiudizio all'assistenza sanitaria attualmente erogata alla popolazione interessata e che, anzi, dovrà essere colta l'opportunità di migliorare l'offerta dei servizi;

accertato che, contravvenendo alle disposizioni richiamate, in totale difformità alle assicurazioni assunte dall'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale, Nerina Dirindin, durante il recente incontro con gli amministratori comunali della Trexenta, il direttore generale dell'ASL n. 6 di Sanluri, in totale contrasto con l'iter procedurale previsto dalle vigenti normative in materia di mobilità del personale delle ASL, ha adottato dei provvedimenti con i quali trasferisce del personale operante nel distretto sanitario di Senorbì al distretto sanitario di Sanluri;

segnalato che:

- in particolare, è stato assunto con nota n. 1805/p del 16 dicembre 2005 il provvedimento di trasferimento della sede del centro alcologico e di tutto il personale che vi opera (4 unità di cui una psicologa che fruisce dei permessi previsti dalla Legge n. 104 per un proprio figlio minore con grave handicap), al fine di "mantenerne il servizio in capo all'ASL n. 6", sottraendolo quindi al distretto di Senorbì, presso il quale era stato pensato, nato e cresciuto, grazie all'intuizione del dott. Carcangiu; un provvedimento irrazionale da ogni punto di vista se si considera che il 50 per cento dei pazienti del centro alcoologico sono proprio della Trexenta e del Gerrei e che si tratta ovviamente di pazienti fragili che mai si sottoporranno a dei trasferimenti di 30 o 40 chilometri per raggiungere la nuova sede di Sanluri;

- altresì, con provvedimento del direttore generale della ASL di Sanluri:

a) dell'11 dicembre 2005, disattendendo la vigente graduatoria per la mobilità interna degli infermieri e i precisi parametri che rapportano il numero degli infermieri impiegati nel servizio CIM alla popolazione, è stato disposto il trasferimento dell'infermiere professionale Brunelio Artizzu dal distretto di Senorbì a quello di Sanluri, attivando una procedura insolita e illegittima di mobilità selvaggia;

b) del 16 dicembre 2005, si è pure disposto il trasferimento della dottoressa Sabrina Trudu, dirigente medico di neuropsichiatria infantile, in quanto gli utenti del distretto di Sanluri resterebbero privi di tali prestazioni; con questo provvedimento che sottrae la figura professionale principale dell'equipe che opera nel nucleo operativo del servizio di neuropsichiatria infantile di Senorbì è ovvio che il servizio è così destinato a scomparire;

c) del 16 dicembre 2005 (nota n. 1807/p) il direttore generale ha disposto che l'assistente tecnico di radiologia Ornella Sanna venisse assegnata al distretto di Sanluri, ciò nonostante la medesima fruisca dei permessi della Legge n. 104 per assistere un familiare con grave handicap, e allo stesso tempo sia l'unica a possedere l'abilitazione tecnica per l'assistenza alle mammografie, mentre l'unica altra unità lavorativa di assistente di radiologia si trova in condizioni fisiche precarie e con capacità lavorativa limitata; detto trasferimento rischia di portare, pertanto, il servizio di radiologia del distretto di Senorbì in una situazione di totale paralisi, soprattutto se si considera che già da ora le liste di attesa per una mammografia sono dell'ordine di cinque mesi;

d) del 16 dicembre 2005 (nota n. 1808/p) la signora Rosalba Congia, ostetrica in servizio presso il consultorio del distretto di Senorbì, è stata assegnata al servizio materno infantile - consultorio familiare del distretto di Sanluri e che detto trasferimento porterà a non poter più erogare alcuni servizi primari ed essenziali del consultorio familiare;

considerato che l'ossessivo smantellamento in atto dei servizi sanitari in Trexenta hanno in questi giorni ulteriori sviluppi e conferme con altri provvedimenti che sono in itinere, tutti tesi a perseguire un irrazionale teorema di impoverimento del sistema sanitario Trexenta che deve essere "amputato" e consegnato nel peggiore modo possibile alla ASL n. 8 di Cagliari,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per conoscere:

1) se non ritenga opportuno e urgente intervenire presso il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di Sanluri, dottoressa Ortu, per conoscere quali siano i motivi che giustifichino l'adozione di così gravi e illegittimi provvedimenti, tutti riconducibili a un unico disegno che contravviene palesemente le disposizioni contenute nella delibera della Giunta regionale n. 51/10 del 4 novembre 2005, disposizioni le cui finalità sono esattamente opposte ai contenuti dei provvedimenti adottati e cioè quelle invece di salvaguardate il sistema dei servizi esistenti e del personale operante alla data del 22 aprile 2005 (data di entrata in vigore della finanziaria regionale 2005) in modo che non si verifichino strumentalizzazioni e furberie di bassa;


 

2) quali iniziative intenda assumere per ripristinare lo stato di legalità, in ottemperanza alle vigenti disposizioni e nell'unico obiettivo di salvaguardare i diritti della popolazione della Trexenta a continuare a fruire almeno dei servizi fino a oggi garantiti.

Cagliari, 20 dicembre 2005