CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 405/A
 

INTERROGAZIONE - LIORI, con richiesta di risposta scritta, sullo smembramento dei servizi dell'Azienda sanitaria locale n. 6 di Sanluri.


Il sottoscritto,

premesso che:

- il direttore sanitario della Azienda sanitaria locale n. 6 di Sanluri ha stabilito nei giorni scorsi di trasferire dalla medesima Azienda verso altre sedi circa quindici dipendenti;

- tale decisione dovrebbe scaturire dalla necessità di razionalizzare ed ottimizzare le prestazioni sanitarie nel rispetto delle prerogative del personale;

 

rilevato invece che:

- di fatto, le decisioni della direzione sanitaria pongono in essere lo smembramento di importantissimi servizi territoriali del distretto di Senorbì senza alcuna comprensibile ragione;

- in particolare:

 

1)  il centro alcologico - che fonda la propria attività ed i risultati positivi su un rapporto di massima fiducia e confidenza con il medico - il quale assiste attualmente circa 160 pazienti con le relative famiglie, verrà trasferito a Sanluri, con inimmaginabili disfunzioni, disagi e, non da ultimo, l'abbandono della terapia da parte di quei pazienti in cura, in numerosi casi, da oltre dieci anni;

 

2) il servizio di mammografia, per il quale esistono liste d'attesa fino al mese di maggio prossimo, sarà costretto alla sospensione dell'erogazione dei servizi;

 

3) il servizio di radiologia vedrà dimezzata la propria capacità di intervento;

 

4) il servizio di neuropsichiatria infantile sarà costretto alla chiusura;

 

constatato che i provvedimenti di trasferimento del personale sono stati adottati in totale dispregio delle norme in vigore sulla mobilità del personale e, in particolare, delle procedure previste dalla deliberazione della Giunta regionale che dispone che "dalla data di entrata in vigore della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7, il personale in servizio presso le strutture sanitarie situate nei territori destinati a provincia diversa da quella originaria di appartenenza, è trasferito alla azienda sanitaria locale il cui ambito territoriale coincide con quello della nuova provincia di destinazione" e che, pertanto, nessun dipendente in servizio a quella data nelle sedi aziendali afferenti al distretto di Senorbì può essere trasferito ad altra sede diversa da quella originaria,

 

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per conoscere:

 

1) quali siano le reali motivazioni, al di là di quelle fumose, evidentemente pretestuose, talora incomprensibili riportate nella corrispondenza della direzione sanitaria, che hanno portato al trasferimento del personale in parola;

 

2) se non intenda l'Assessore annullare tutte le decisioni in merito,

 

chiede inoltre di interrogare il Presidente della Regione per conoscere se:

 

1) non intenda richiamare l'Assessore ad attenersi, per il futuro, nella emanazione delle proprie direttive, al rispetto della normativa vigente;

 

2) non intenda inoltre, nel rispetto delle esigenze della razionalizzazione della spesa sanitaria, adottare tutti i provvedimenti idonei a consentire alle popolazioni di zone disagiate, come quella della Azienda sanitaria locale n. 6, di usufruire in modo pieno e completo di tutte le prestazioni sanitarie che, invece, provvedimenti come quello sopra descritto minacciano di impedire. 

Cagliari, 20 dicembre 2005