CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 399/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulle autorizzazioni ai parchi eolici in Sardegna.
Il sottoscritto,
considerato che:
- il protocollo di Kyoto sulle energie rinnovabili orienta tutti i governi dei paesi maggiormente industrializzati ad incentivare la produzione energetica attraverso il ricorso alle fonti alternative non inquinanti;
- la produzione energetica eolica rappresenta senz'altro una delle attività più eco-compatibili perché non è fonte di inquinamento ambientale e consente comunque il ripristino dello stato naturale dei luoghi al termine delle attività di sfruttamento;
- già nella passata legislatura il Governo regionale aveva provveduto a dotarsi di un proprio Piano energetico regionale, che fissava tetti di produzione e vincoli ambientali per gli impianti;
- già nella passata legislatura, con la legge regionale 29 marzo 2003, n. 3, il Consiglio regionale sardo aveva stabilito di sottoporre a Valutazione di impatto ambientale tutte le nuove richieste di autorizzazione alla realizzazione di nuovi parchi eolici;
- per favorire e semplificare l'impianto dei parchi eolici veniva emanato dal Governo il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;
- in data 27 luglio 2004 la nuova Giunta regionale approvava la delibera n. 31/7, che reca nel titolo "Revoca del bando per la valutazione preliminare comparativa delle proposte di realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia elettrica e sospensione delle istanze non definite alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 387 del 2003";
- esiste una significativa discrepanza tra il titolo di tale delibera n. 31/7 e il suo contenuto, che recita testualmente "... di disporre sino al recepimento da parte della Regione del decreto legislativo n. 387 del 2003, e per un periodo non superiore a sei mesi, la sospensione delle procedure autorizzative relative alle proposte di parchi eolici non ancora concluse da parte degli Assessorati regionali della difesa dell'ambiente e della pubblica istruzione, alla data di entrata in vigore della presente deliberazione";
- il decreto legislativo n. 387 del 2003 non risulta ancora recepito nella legislazione regionale;
- sono ampiamente trascorsi i sei mesi di moratoria massima previsti dalla Regione per la sospensione delle procedure autorizzative;
- la successiva delibera della Giunta regionale 25 ottobre 2005, n. 50/23, nella premessa al deliberato, riporta notizia dell'avvenuta "sospensione delle istanze non definite alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 387 del 2003", ex delibera n. 31/7 del 27 luglio 2004;
- tale premessa è erronea, in quanto il contenuto della delibera n. 31/7 del 27 luglio 2004 è sostanzialmente diverso rispetto al titolo della delibera stessa;
- tali multiple discrasie presenti nelle citate delibere rischiano di creare grossolane disparità di trattamento dei casi specifici da parte di uffici differenti della pubblica amministrazione, con notevoli difficoltà interpretative, sofferenza della certezza del diritto e gravi ripercussioni contro interessi legittimi, da cui rischia di discendere contenzioso giuridico risarcitorio, potenzialmente assai oneroso per le finanze regionali,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere quali iniziative essi intendano prendere per ristabilire la corretta interpretazione degli atti amministrativi della Giunta e, in particolare, per sanare le evidenti contraddizioni presenti tra la delibera n. 31/7 del 27 luglio 2004 e la delibera n. 50/23 del 25 ottobre 2005.
Cagliari, 7 dicembre 2005