CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 381/A


INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla ripartizione del Fondo per le attività delle consigliere di parità per gli anni 2002 - 2003 - 2004.


Il sottoscritto,

premesso che, in base all'articolo 9 del decreto legislativo n. 196 del 2000, è istituito il Fondo nazionale per le attività delle consigliere di pari opportunità, finalizzato a rendere possibile il lavoro delle consigliere di parità provinciali e regionali, che ha come obiettivo la promozione e il controllo del rispetto delle pari opportunità tra i sessi nel mondo del lavoro;

considerato che:

- le risorse contenute all'interno di tale Fondo nazionale, per la parte destinata alle regioni (70%), vengono ripartite annualmente da una Commissione interministeriale, sulla base di parametri oggettivi demografici, occupazionali e territoriali;

- l'ulteriore ripartizione dei fondi (eventualmente integrati da ulteriori stanziamenti regionali e provinciali) tra consigliere di parità regionale e provinciali viene decisa su base regionale, sempre sulla base di parametri oggettivi;

- le consigliere di parità della Sardegna hanno autonomamente elaborato una propria proposta di suddivisione delle risorse 2002-2004, che tiene conto dei criteri di parametrazione nazionale ma anche delle nuove istituzioni provinciali sarde, che hanno avuto organi propri funzionanti soltanto dopo le elezioni amministrative del 2005;

avendo preso visione della deliberazione della Giunta regionale 4 novembre 2005, n. 51/8, avente per oggetto: "Fondo per le attività delle Consigliere di parità. Riparto Fondo per le attività delle consigliere di parità - anni 2002 - 2003 - 2004 - UPB S10.007 - Cap. 10019-00" nella quale viene stabilito un riparto delle risorse che, non tenendo conto della proposta avanzata dalle consigliere di parità sarde, prevede la ripartizione del fondo 2004 per otto province sarde;

considerato, altresì, che:

- tale deliberazione di ripartizione interviene su risorse economiche di pertinenza degli anni 2002-2004, pertanto antecedenti alle elezioni amministrative 2005, che hanno dotato le nuove province sarde di istituzioni proprie;

- sino al 2005 è pertanto materialmente impossibile che nelle nuove province sarde possano avere operato consigliere di parità e che anzi, a tutt'oggi, tale riferimento istituzionale non risulta nominato in alcuna delle quattro nuove province, anche perché manca il decreto istitutivo del Ministro del lavoro, di concerto con quello delle pari opportunità,

chiede di interrogare la Giunta regionale e, in particolare, l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:

1) quale sia il motivo per cui la delibera di ripartizione del Fondo nazionale disattende la programmazione in materia proposta dalle consigliere di parità regionale e provinciali;

2) quali siano le motivazioni per cui il Fondo nazionale per il 2004 è stato distribuito anche alle nuove province sarde, i cui organi istituzionali sono stati costituiti solo nel 2005 e che, ancora oggi, non hanno ottenuto dai competenti Ministeri gli atti formali che dispongono l'istituzione della figura delle consigliere di parità provinciali.

Cagliari, 10 novembre 2005