CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 371/A
INTERROGAZIONE LA SPISA - CONTU - SANJUST - RASSU - SANCIU, con richiesta di risposta scritta, sull'applicazione della legge regionale 12 luglio 2005, n. 10, concernente il trasferimento del personale dei soggetti gestori dei sevizi idrici regionali al servizio idrico integrato.
I sottoscritti,
premesso che la legge regionale 12 luglio 2005, n. 10 disciplina le "Norme di trasferimento del personale dei soggetti gestori dei servizi idrici regionali al servizio idrico integrato";
considerato che la citata legge regionale n. 10 del 2005 prevede agli articoli 2 e 3 le norme di salvaguardia degli istituti normativi ed economici a favore del personale trasferito dall'ente sardo acquedotti e fognature all'Esaf spa;
atteso che:
- in attuazione della predetta legge regionale n. 10 del 2005, l'Esaf spa non ha ancora provveduto alla convocazione delle organizzazioni sindacali per la stesura dell'accordo quadro che stabilisca una specifica disciplina a salvaguardia degli istituti normativi ed economici previsti nel contratto collettivo regionale;
- in attuazione della predetta legge regionale n. 10 del 2005 la Giunta regionale deve definire i criteri di valutazione, previa consultazione delle organizzazione sindacali, per consentire al personale trasferito l'esercizio del diritto di opzione per l'inquadramento nei ruoli ordinari dell'Amministrazione regionale o degli enti di cui alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31; tale istanza può essere presentata entro il periodo di sei mesi dalla data di cessazione dell'Esaf (12 luglio 2005),
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione per conoscere:
1) lo stato di applicazione della legge regionale, n. 10 del 2005;
2) i motivi del mancato avvio da parte dell'Esaf spa delle procedure per l'individuazione del contratto di lavoro di comparto e delle norme di salvaguardia degli istituti normativi ed economici previsti dal contratto collettivo regionale;
3) i motivi del mancato avvio da parte della Giunta regionale della individuazione dei criteri di valutazione previa consultazione delle organizzazioni sindacali per consentire al personale trasferito l'esercizio del diritto di opzione.
Cagliari, 26 ottobre 2005