CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 362/A


INTERROGAZIONE RASSU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata messa a disposizione degli immobili di proprietà della Regione autonoma della Sardegna ubicati nel compendio di Foresta Burgos al Ministero degli interni per la realizzazione della "scuola aperta per i servizi di polizia a cavallo".


Il sottoscritto,

premesso che:
- in data 3 marzo 2003 il sottoscritto presentava al Ministero degli interni ed alla Regione autonoma della Sardegna un'idea progetto per la realizzazione della "scuola di polizia a cavallo" tramite l'utilizzazione degli immobili e le aree in disponibilità dell'ex istituto incremento ippico e di proprietà della Regione autonoma della Sardegna;
- a seguito di ciò, grazie alla disponibilità ed alla sensibilità dimostrata dal Ministero degli interni e della Regione autonoma della Sardegna, venivano attivate tutte le iniziative necessarie volte a rendere realizzabile l'idea progetto presentata;
- assecondando le iniziative intraprese, il Ministero degli interni ha inserito l'iniziativa nel programma operativo per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia;
- l'inserimento nel predetto programma operativo è stato possibile grazie alla predisposizione ed al superamento di procedure abbastanza complesse che hanno visto coinvolte e disponibili le diverse forze di polizia, gli enti locali, la comunità europea, la Regione autonoma della Sardegna;

atteso che:
- lo scopo principale dell'iniziativa è la creazione di una scuola equestre per le forze di polizia, dell'esercito, guardie forestali e della polizia penitenziaria;
- la realizzazione di questa struttura, oltre che il raggiungimento degli scopi riportati in premessa, ha l'ambiziosa e concreta finalità di allargare l'iniziativa alla fruizione delle popolazioni interessate;
- a tale proposito, tutti i servizi connessi al funzionamento e mantenimento della scuola, prevedono il coinvolgimento della popolazione civile interessata;

considerato che:
- la vocazione naturale del territorio, la presenza di infrastrutture già realizzate per l'allevamento e l'addestramento del cavallo Anglo Arabo Sardo, sono state le caratteristiche principali che hanno determinato e legittimato l'attendibilità e la serietà dell'intervento;
- grazie a queste caratteristiche si sono superate le difficoltà burocratiche manifestate dall'Unione Europea;
- questi elementi obiettivi hanno determinato la fattibilità dello stesso progetto, perfezionato da vari sopralluoghi nel compendio di Foresta Burgos e con l'approvazione del comitato di sorveglianza del PON;
- il progetto vede, oltre gli obiettivi prefissati ed illustrati, come soggetto principale ed al centro dell'iniziativa la valorizzazione del cavallo Anglo Arabo Sardo, che ben si adatta agli usi ed agli utilizzo che il progetto impone;
- l'iniziativa, tra gli altri obiettivi generali, occupazione, sicurezza, valorizzazione delle strutture, presuppone proprio l'incentivazione dell'allevamento e commercio del nostro cavallo Anglo Arabo Sardo;
- l'iniziativa è volta alla creazione della struttura innanzi descritta, che al pari delle altre iniziative già programmate mira, tra l'altro, alla salvaguardia di importantissime strutture di valenza storico ambientale, ma, principalmente, alla creazione di benessere economico, con l'occupazione e l'indotto che l'iniziativa creerà;
- si è venuti a conoscenza che per la realizzazione del progetto sono stati stanziati circa dodici milioni di euro;
- sia la Prefettura di Cagliari che il responsabile della misura 2.1 del PON hanno da tempo intrapreso i necessari contatti con la Regione autonoma della Sardegna per la definizione urgente della vicenda;
- la Prefettura di Cagliari nelle occasioni di incontro con i competenti Assessori regionali ha ribadito l'urgenza di risposta ufficiale in merito;

verificato che:
- a tutt'oggi, né le prefetture interessate né il Ministero degli interni hanno avuto definitive risposte in merito;
- la normativa comunitaria prevede una stringente sequenza da rispettare nell'iter istruttorio dei progetti;
- all'attualità, il perdurare della situazione di incertezza e/o noncuranza rischia di far perdere le risorse stanziate che verranno trasferite in altre ipotesi progettuali;
- la realizzazione dell'importante iniziativa è ormai legata solo ed esclusivamente alla esplicitazione della volontà della Regione, diventata ormai improcrastinabile,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica affinché:
1) diano al Ministero degli interni una conferma sollecita e chiara sulle intese a suo tempo raggiunte, formalizzando la disponibilità degli immobili di Foresta Burgos;
2) chiariscano quali siano i motivi ostativi che fino ad oggi hanno impedito le dovute risposte nel merito, ed i ritardi che hanno motivato la mancata risposta;
3) chiariscano se tale atteggiamento presuppone la volontà di rinunciare alle risorse dei fondi europei destinate per l'iniziativa;
4) chiariscano se vi siano in atto progetti alternativi a quello illustrato che prevedano a Foresta Burgos la valorizzazione, la fruibilità dei siti in parola mirati alla valorizzazione del cavallo Anglo Arabo Sardo, alla sicurezza delle popolazioni, a dare concrete e durature possibilità occupazionali e di sviluppo socio-economico del territorio.

Cagliari, 18 ottobre 2005