CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 321/A
INTERROGAZIONE CASSANO, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata applicazione delle norme contrattuali per il personale della ASL n. 1 di Sassari.
Il sottoscritto,
premesso che circa 2 anni fa tra le organizzazioni sindacali e la ASL n. 1 di Sassari era stato sottoscritto l'accordo che prevedeva l'applicazione delle norme contrattuali ed i conseguenti benefici economici, a tutto il personale medico, paramedico ed amministrativo;
preso atto che:
- l'attuale dirigenza non soltanto non rispetta gli accordi e gli impegni assunti dai precedenti amministratori, ma addirittura, in dispregio alle più elementari regole di principio e di giustizia, pare abbia attribuito solo a pochi i miglioramenti retributivi, dimenticando la stragrande maggioranza del rimanente personale;
- poiché questo comportamento, irresponsabile e discutibile, da parte dell'attuale dirigenza sta destando innumerevoli malumori e proteste da parte del personale;
considerato che il comportamento dell'attuale dirigenza potrebbe avere ripercussioni negative non solo sul personale ma soprattutto sui servizi all'utenza, visto che fino ad oggi, grazie all'alto senso di responsabilità del comparto, non si sono avuti problemi, ma il perdurare di questi atteggiamenti dilatori ed inconcludenti potrebbe portare a decisioni clamorose;
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) se non ritengano, alla luce di quanto sta avvenendo all'interno della ASL n. 1 di Sassari, di dover disporre una verifica ispettiva con tecnici nominati dalla Regione per vedere se è giusto premiare cinquanta persone, come affermano le organizzazioni sindacali, e punirne oltre duemila;
3) se l'Azienda ha agito in piena obiettività, regolarità e soprattutto trasparenza, in barba al tanto decantato principio del nuovo modo di gestire la sanità in Sardegna, e soprattutto in provincia di Sassari, che continua a fare acqua da tutte le parti, dal momento che in questi nove mesi di gestione la situazione è peggiorata, le liste d'attesa sono sempre più lunghe ed i cittadini per potersi curare scappano in continente, la sanità nel territorio non esiste, l'assistenza agli anziani lascia a desiderare; se questo era il nuovo "piemontese" tanto valeva lasciare il vecchio "sassarese", se non altro i cittadini sapevano con chi prendersela e dove andare a trovarlo.
Cagliari, 20 settembre 2005