CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 318/A
INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza in Sardegna di impianti di smaltimento degli scarti di macellazione.
Il sottoscritto,
premesso che il settore dell'allevamento zootecnico e dell'intera filiera, compreso macellazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, soffre per una pesante crisi derivante anche dal blocco della movimentazione dei capi, sia vivi che macellati, a seguito della diffusione di alcune patologie animali;
considerato, in particolare, che le industrie sarde di macellazione devono far fronte ad altissimi costi di smaltimento degli scarti di lavorazione, spese che in alcuni casi raggiungono lo stesso prezzo dell'animale vivo, con gravi ripercussioni sui consumatori e sugli allevatori;
tenuto conto che nella Regione Sardegna esistono solo tre centri abilitati allo smaltimento degli animali macellati, morti per cause naturali o abbattuti per necessità di prevenzione e che non esiste una rete che sia di giusto servizio per tutti i territori, in riferimento anche all'insistenza del carico di bestiame;
considerato che:
- anche dai residui di lavorazione della macellazione degli animali deceduti per causa naturale può essere tratta una linea di trasformazione e di alimenti per animali domestici (cani e gatti) con conseguente creazione di occupazione e sviluppo nel settore agricolo;
- anche dall'incenerimento degli animali è possibile ricavare energia alternativa (biogas) e compost fertilizzanti in agricoltura;
atteso che la carenza di adeguate iniziative che implementino e portino a compimento tutta la filiera impone alla Sardegna un'apertura all'importazione di carne già lavorata dal continente e dall'estero, gratificando gli importatori ed una parte del settore commerciale, ma indubbiamente impoverendo i macellatori sardi e ponendo ulteriormente in ginocchio gli allevatori;
preso atto della proposta del Presidente della Regione che intende vendere la SBS di Arborea, senza valutare appieno le reali possibilità e potenzialità di un'azienda che potrebbe vedere realizzate al suo interno due esperienze di indubbia validità economica e certamente di innovazione, con la creazione di un ramo dedito alla ricerca a tutto campo sugli allevamenti e la gestione zootecnica, con l'inserimento integrale della Università di Sassari nelle facoltà di agraria e veterinaria e di un altro settore che possa essere all'avanguardia nel pre-trattamento e trattamento degli scarti di macellazione, sia nella produzione di biogas, di compost e/o di inscatolati per alimentazione di cani, gatti e piccoli animali domestici, sottraendo quindi anche questo settore ad una penalizzazione dovuta all'importazione che nega lo sviluppo endogeno con la creazione di nuove imprenditorialità,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale, l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) quali provvedimenti intendano intraprendere per sopperire alle gravi carenze del comparto zootecnico ed agro-alimentare che indeboliscono e penalizzano ancora di più un settore già in crisi;
2) se non ritengano di dover valutare l'opportunità su esposta di riconvertire la SBS di Arborea creando un polo di ricerca e innovazione e di incubatrice di impresa legata ad una filiera debitrice ad oggi nei confronti dell'importazione dal continente e dall'estero.
Cagliari, 16 settembre 2005