CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 298/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sull'adozione provvisoria di una ragazza Bielorussa e sullo sblocco delle adozioni in discussione a settembre nella conferenza Stato-Regione.
La sottoscritta,
premesso che Annalisa Dessalvi, impiegata cagliaritana, single ha ospitato del 1997 Natasha, una bambina Bielorussa che aveva allora, 6 anni e che tra la ragazzina e la giovane donna si è instaurato un forte legame di affetto;
evidenziato che dopo una lunga battaglia legale, la Corte costituzionale ha riconosciuto la liceità per una single italiana ad adottare una bambina straniera, ma purtroppo i rapporti di tensione tra l'Europa ed il Governo Bielorusso, impediscono alla donna ed alla bambina l'esercizio del diritto acquisito;
rilevato che la bambina dovrà tornare in Bielorussia il 30 agosto 2005 e la madre sollecita un intervento del Governo, del Parlamento e della Presidenza della Repubblica per ottenere una adozione provvisoria con garante in Italia il Console o altro ufficiale pubblico;
ricordato inoltre che ogni anno arrivano in Sardegna dalla Bielorussia oltre cinquecento bambini e ragazzi tra i nove ed i diciassette anni i quali partecipano a progetti di accoglienza;
sottolineato che il blocco delle adozioni, cui sono interessate alcune decine di famiglie, sarà oggetto di discussione in settembre nella Conferenza Stato-Regione,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno:
1) un immediato, tempestivo intervento nei confronti del Governo italiano per favorire l'adozione provvisoria di Natasha che ha ottenuto anche il consenso del tutore pubblico Bielorusso, il direttore dell'istituto, dove risiede stabilmente la ragazza;
2) intervenire nella riunione di settembre della Conferenza Stato-Regione assumendo una decisa posizione a favore delle iniziative per ottenere dello Stato Bielorusso lo sblocco delle adozioni con opportune, severe garanzie nel rispetto della volontà dei bambini e delle istituzioni che li hanno in affidamento.
Cagliari, 8 agosto 2005