CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 297/A
INTERROGAZIONE PISANO - CASSANO - DEDONI - VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulle nuove regole introdotte nel bando 2005 della legge regionale n. 15 del 1994 che introducono una palese ingiustizia ai danni delle imprese operanti nella provincia di Cagliari, Sassari e Olbia.
I sottoscritti,
considerato che con delibera della Giunta regionale n. 34/17 del 19 luglio 2005 sono state approvate le nuove direttive di attuazione della legge regionale n. 15 del 1994, previa notifica e acquisizione dell'autorizzazione della Commissione Europea che costituiscono le precedenti direttive approvate il 25 novembre 1999 e successivamente modificate il 15 maggio 2001;
rilevato che le nuove direttive modificano integralmente il sistema dei criteri e dei punteggi per la elaborazione della graduatoria delle proposte progettuali da parte delle imprese industriali aspiranti all'ottenimento dei benefici contributivi in conto capitale per la realizzazione di programmi e iniziative di investimento;
constatato che la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'industria non hanno ritenuto, benché minimamente, di dover acquisire un quanto meno opportuno parere preventivo da parte della sesta Commissione consiliare, prima di procedere ad una sostanziale rivoluzione dei meccanismi per la concessione dei benefici normativi;
accertato che le modifiche apportate con l'introduzione dei punteggi e degli indicatori hanno prestabilito l'esito della graduatoria che dovrà essere elaborata, in quanto per la prima volta, sono stati previsti dei punteggi per la localizzazione territoriale degli interventi che assegnano 3 punti per le province del Sulcis Iglesiente, Ogliastra, Nuoro, Medio Campidano e 2,5 punti per Sassari e Oristano e 2 punti per le province di Cagliari e Olbia;
evidenziato che all'interno delle province di Cagliari, Olbia, Oristano e Sassari sono localizzate delle aree notoriamente caratterizzate da un ritardo di sviluppo economico ben superiore ad altre aree ricadenti nelle altre province (come ad esempio il Gerrei, la Trexenta, il Sarcidano, l'alta Marmilla, etc);
considerato che le stesse direttive introducono degli ulteriori punteggi, pari ad una intera unità che sono riferiti alla incentivazione per settore;
valutato che l'applicazione della formula matematica di normalizzazione degli indicatori che normalizza punteggi dell'ordine di grandezza unitarie con punteggi dell'ordine frazionario, finisce, ovviamente, per premiare i partecipanti che fruiscono del punteggio (3) di localizzazione territoriale a danno di tutti gli altri partecipanti, ed in subordine del punteggio (1) per il settore incentivato, facendoli attestare ai primi posti (non solo a parità di condizioni, in funzione del diverso ordine di grandezza degli indicatori), così come facilmente si sarebbe potuto verificare con una semplice simulazione matematica,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) quali siano i motivi che giustificano una così grave discriminazione e penalizzazione contenuta nel recente bando 2005 della legge regionale n. 15 del 1994, pubblicato sulla base delle nuove direttive approvate con delibera della Giunta regionale n. 34/17 del 19 luglio 2005, a carico delle imprese operanti nei territori delle province di Cagliari e Olbia, Sassari e Oristano per effetto dell'introduzione, per la prima volta, di un incomprensibile punteggio territoriale di 3 punti a favore delle imprese operanti nelle altre province della Sardegna come, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro e Ogliastra contro 2 punti per quelle operanti nelle province di Cagliari e Olbia e 2,5 punti per le imprese delle province di Sassari e Oristano;
2) se non ritengano opportuno adottare un urgente provvedimento di modifica alle nuove direttive della legge regionale n. 15 del 1994 introducendo dei punteggi territoriali che siano omogenei rispetto all'ordine di grandezza degli altri indicatori e che pertanto non finiscano, come nel caso previsto dal bando in pubblicazione, per diventare delle condizioni di priorità assoluta e penalizzare irrazionalmente le imprese operanti nelle province di Cagliari, Olbia, Sassari e Oristano o più specificatamente nelle aree più povere ricadenti all'interno di queste province.
Cagliari, 4 agosto 2005