CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 283/A

INTERROGAZIONE URAS - PISU - LICHERI - DAVOLI - FADDA Giuseppe - LANZI, con richiesta di risposta scritta, sull'utilizzo del porto di Cagliari come approdo di sommergibili nucleari.


I sottoscritti,

premesso che:

- si è avuta conferma che il porto di Cagliari risulta essere uno degli approdi impiegati per sommergibili nucleari;

- tale notizia è stata resa nota da parte del Governo tramite la Prefettura di Cagliari;

- al territorio sottoposto a vincolo (pari a 37.374 ettari, di cui 23.766 di demanio e 13.608 di servitù militari, mentre le aree di servitù a mare superano la superficie dell'intera Sardegna) dal quale sono interdette, per gran parte dell'anno, molte delle normali attività umane ed economiche, si aggiungono gli spazi marini di Cagliari quale approdo di sommergibili a propulsione nucleare;

- risulta pertanto sempre più consistente la politica del Governo di far gravare in Sardegna l'onere più alto e denso di rischi, anche per la salute delle popolazioni delle attività militari;

- tale politica contrasta totalmente con la volontà più volte espressa dal Consiglio regionale, dal Presidente della Regione e dalla Giunta regionale, di drastica riduzione, nella qualità e nella quantità, delle servitù e dell'attività militare;

- in modo particolare contrasta con la dichiarazione, pronunciata dal Consiglio regionale della Sardegna come "terra di pace e di amicizia fra i popoli";

- appare ormai urgente ed improcrastinabile l'avvio del confronto istituzionale tra lo Stato e Regione, con il coinvolgimento pieno anche delle istituzioni locali, delle parti sociali e delle rappresentanze parlamentari dei sardi, per la riduzione progressiva e drastica della presenza militare in Sardegna, sia sotto il profilo della quantità che delle modalità di utilizzo del territorio e degli spazi marini ed aerei, nonché in relazione agli urgenti e necessari interventi di bonifica delle zone teatro di esercitazioni,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione per conoscere:

1) se l'Amministrazione regionale sia stata informata sull'argomento;

2) se in relazione all'utilizzo del porto di Cagliari come uno degli approdi per sommergibili nucleari, il Governo, le autorità militari e di protezione civile abbiano definito un eventuale piano di sicurezza ed evacuazione, in caso di incidente e ne abbiano, almeno, informato la Regione;

3) se abbia avviato o intenda promuovere nei confronti del Ministero competente specifiche iniziative atte a garantire la dovuta e necessaria informazione, la sicurezza e la salute dei cittadini sardi e di Cagliari in particolare.

Cagliari, 27 luglio 2005