CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 270/A

INTERROGAZIONE URAS - LICHERI - DAVOLI - PISU - LANZI - FADDA Giuseppe, con richiesta di risposta scritta, sul funzionamento dei call center in Sardegna, sostenuti con finanziamenti pubblici, anche regionali (incentivi ai sensi della Legge n. 488 e contributi per la organizzazione e gestione di corsi finalizzati aziendali) e sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici che vi operano.


I sottoscritti,

premesso che:

- si intende sottoporre all'attenzione della Giunta regionale ed in particolare all'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e all'Assessore regionale dell'industria la grave situazione dei lavoratori e delle lavoratrici dei call center in Sardegna, che risulterebbero assunti con contratti "atipici" anche da aziende beneficiarie di finanziamenti pubblici (ex Legge n. 488 e/o "finalizzati aziendali");

- tali lavoratori e lavoratrici soffrono una condizione di insicurezza e precarietà gravissime, spesso pagati con retribuzioni inferiori a quelle previste dai contratti collettivi, in modo saltuario, privi di adeguate forme di garanzia assicurativa e previdenziale e comunque costretti ai tempi di lavoro e ai risultati imposti dalle aziende;

- risultano diversi esempi, anche segnalati dagli organi d'informazione all'opinione pubblica (vedi i casi della Quality Sardinia e della Lc Sistemia) di imprenditori che, ottenuti i finanziamenti regionali, si siano progressivamente e completamente disinteressati della gestione aziendale, abbandonando le sedi, le attività ed il personale al proprio destino, senza alcuna preavviso o una dovuta minima informazione;

- i controlli delle pubbliche amministrazioni competenti, anche se sollecitati dalle organizzazioni sindacali, non sarebbero stati effettuati, anche per carenza di specifiche disposizioni di legge o regolamentari, in modo adeguato ad evitare violazioni degli obblighi in capo alle aziende beneficiarie dei contributi pubblici in argomento,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore regionale dell'industria per conoscere:

1) quante siano le aziende che negli ultimi cinque anni abbiano ottenuto incentivi ai sensi della Legge n. 488 in Sardegna, quante di queste siano riconducibili al settore dei servizi informatici e delle telecomunicazioni (call center);

2) quante siano le aziende che negli ultimi cinque anni abbiano ottenuto finanziamenti per la realizzazione di corsi di formazione "finalizzati aziendali" in Sardegna, quante di queste siano riconducibili al settore dei servizi informatici e delle telecomunicazioni (call center) e quante abbiano ottemperato all'eventuale obbligo di assunzione, del personale formato a tempo indeterminato e con contratti collettivi;

3) quanti dei lavoratori assunti dalle predette aziende siano ancora in attività di servizio presso le medesime aziende, se risultano regolarmente assicurati e retribuiti e quanti siano, invece, coloro che hanno subito l'interruzione del rapporto di lavoro (con provvedimenti di licenziamento, messa in mobilità, etc);

4) quale intervento intendano attivare in relazione ai comportamenti, di cui si ha conoscenza, assunti da aziende, beneficiarie di contributi della Legge n. 488 e di finanziamenti regionali per corsi finalizzati aziendali, le quali, poco dopo aver ottenuto i predetti benefici, abbiano abbandonato le attività e non abbiano regolarmente retribuito i lavoratori o li abbiano addirittura licenziati;

5) se intendano attivare, con carattere d'urgenza, al fine di verificare il buon funzionamento delle normative citate di incentivazione e sostegno alla formazione e all'occupabilità, un adeguato monitoraggio dei risultati, per accertare che i finanziamenti pubblici erogati abbiano corrisposto il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Cagliari, 20 luglio 2005