CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 263/A
INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla paventata regionalizzazione del CRS4.
Il sottoscritto,
avendo avuto notizia che il personale del CRS4, centro fiore all'occhiello della ricerca sarda nel campo dell'ICT dalla cui nascita è derivato un intero settore economico, nei giorni scorsi ha attuato dieci minuti di sciopero e successivamente ha proclamato lo stato d'agitazione;
premesso che tale forma di lotta è stata attuata dopo lunghi mesi di crisi aziendale e di mancate risposte alle proteste e richieste di chiarimento da parte del personale;
avendo appreso, solo ora con sorpresa e preoccupazione e nel silenzio generale, della profonda crisi finanziaria e di direzione scientifica che il CRS4 attraversa e che potrebbe portare nei prossimi giorni all'abbattimento del capitale sociale e all'uscita dei soci privati IBM, Saras, Tiscali, Techso, ST Microeletronics;
evidenziato che "il portare i libri in tribunale" potrebbe essere scongiurato dalla ricostituzione del capitale sociale da parte del Consorzio 21, il quale diverrebbe unico proprietario della società;
considerato che l'improvvisa regionalizzazione del CRS4 contraddice la tanto declamata volontà di privatizzazione e coinvolgimento delle aziende private nella ricerca;
sottolineato che la situazione parrebbe molto grave in quanto si paventano, in una futura ristrutturazione aziendale, della quale non si conoscono i contorni e gli artefici, licenziamenti e ridimensionamenti,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) se quanto su esposto corrisponda la vero;
2) se non ritengano di dover provvedere affinché ogni operazione di trasferimento del CRS4 venga sospesa e posta all'attenzione del Consiglio regionale che, proprio nei prossimi giorni, discuterà sulla società dell'informazione;
3) se non ritengano di adottare tutti i necessari ed urgenti provvedimenti al fine di rimuovere le cause strutturali o gestionali che hanno motivato la protesta dei lavoratori del consorzio;
4) se non ritengano, inoltre, politicamente grave l'abbandono del CRS4 da parte di primarie aziende internazionali del settore, in quanto ridurrebbe il consorzio, oggi centro di ricerca internazionale, ad un centro di periferia, senza ricadute significative nell'internazionalizzazione del parco scientifico, come era nell'idea originale, e con il rischio di determinare un esodo delle intelligenze ed esperienze dei ricercatori, che potrebbero scegliere di andare via dalla Sardegna;
5) quali siano, infine, le linee della Giunta regionale sul futuro del CRS4, quali:
- le risorse finanziarie destinate con certezza;
- le prospettive di sviluppo;
- le garanzie per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Cagliari, 8 luglio 2005