CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 262/A
INTERROGAZIONE GIORICO, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione di emergenza nell'ex carcere modello di Alghero.
Il sottoscritto,
premesso che:
- da qualche settimana il carcere San Michele di Alghero è al centro della cronaca per il tentativo di suicidio in cella da parte di due detenuti, tentativo scongiurato dal tempestivo e provvidenziale intervento degli agenti di custodia;
- episodi del genere non sono isolati e creano un clima di tensione e di disagio che non giova alla vita carceraria;
ricordato che:
- il carcere algherese, riaperto nel 1998 dopo un'accurata ristrutturazione, era considerato una struttura modello nel panorama carcerario sardo;
- nel trascorrere degli anni, mentre è cresciuta la popolazione dei detenuti, ad oggi raddoppiata, si è ridotta di trentacinque unità la consistenza degli organici degli agenti di custodia, con comprensibili difficoltà nel normale espletamento dei servizi;
constatato che:
- oggi i detenuti sono oltre duecento, la metà dei quali stranieri e senza alcun rapporto col territorio (una estraneità che ha riflessi anche comportamentali) ed è elevato il numero dei tossicodipendenti;
- gli agenti di custodia sono sottoposti a un vero tour de force per assolvere i compiti di istituto; in particolare devono svolgere spesso contemporaneamente il servizio in più di una sezione detentiva e la maggior parte non ha potuto usufruire ancora delle ferie e dei riposi del 2004; inoltre è necessario ricorrere al lavoro straordinario per consentire i colloqui fra detenuti e familiari;
- l'insufficienza dell'organico si riflette su alcuni servizi, come la vigilanza esterna, ridotta al minimo (situazione che ha facilitato l'evasione, tre mesi fa, di due detenuti);
considerato che:
- il Ministero riterrebbe adeguati ai compiti gli organici dei dipendenti, nonostante la perdita di trentacinque unità per pensionamento e trasferimento e l'avvio, in questi anni, di attività "trattamentali" (scuola, corsi di formazione, laboratorio, etc) richieda una maggiore presenza di personale,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia a conoscenza della situazione di emergenza nell'ex carcere modello di Alghero;
2) se ritenga opportuno pretendere dal Ministero di grazia e giustizia una politica carceraria meno evasiva e dilatoria sia sul versante dei detenuti, per i quali è giusto chiedere condizioni ambientali più favorevoli nello spirito della riabilitazione e del reinserimento sociale, sia nei confronti degli agenti di custodia e del personale in genere per evitare turni di lavoro eccessivamente onerosi e una miglior gestione delle attività carcerarie.
Cagliari, 8 luglio 2005