CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 248/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sul mancato miglioramento dell'offerta formativa.


Il sottoscritto,

avendo appreso che l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, nel corso di una conferenza di servizio svoltasi nel dicembre 2004, avrebbe formalmente impegnato gli enti locali a non svolgere i compiti di programmazione di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 bloccando di fatto un'importante azione di miglioramento dell'offerta formativa nella scuola pubblica sarda;

considerato che:

- il blocco di tale attivitą di programmazione, di competenza delle Amministrazioni locali, rischia di causare un indebolimento dell'azione atta a contrastare in Sardegna la piaga della dispersione scolastica, scoraggiando l'impegno fattivo dei tanti docenti e dirigenti che ogni giorno dedicano il proprio entusiasmo e la propria passione al tentativo di dare motivazioni e certezze ai giovani sardi che frequentano la scuola;

- il problema del mancato adeguamento e della diversificazione dell'offerta formativa, qualora non affrontato in materia appropriata, rischia di penalizzare significatamene l'attivitą della scuola pubblica sarda,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:

1) se corrisponda al vero la notizia secondo cui l'Assessore competente, nel mese di dicembre 2004, alla presenza dei funzionari della Direzione regionale dell'istruzione, abbia dato indicazioni fortemente limitative sull'iniziativa istituzionale di programmazione scolastica da parte degli enti locali, contrastando con quanto previsto in materia , ai sensi del decreto legislativo n. 112 del 1998;

2) in caso affermativo, se non ritengano che tale azione limitativa delle prerogative degli enti locali non contrasti di fatto con la volontą, pił volte espressa da parte della regione Sardegna, di rispettare e, addirittura, di ampliare le competenze delegate alle provinciali e comunali;

3) sempre in caso affermativo, quali siano le azioni che la Giunta regionale intenda intraprendere per evitare che anche per l'anno scolastico 2006-2007 si mantengano condizioni di forte limitazione dell'attivitą di programmazione scolastica da parte degli enti locali, con ulteriori ricadute negative sull'azione indispensabile a contrastare la dispersione scolastica.

Cagliari, 28 giugno 2005