CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 245/A

INTERROGAZIONE CHERCHI Oscar, con richiesta di risposta scritta, sul mancato inquadramento giuridico ed economico dei dipendenti delle ASL che hanno conseguito il titolo di operatore socio-sanitario.


Il sottoscritto,

premesso che:

- in esecuzione della delibera della Giunta regionale n. 13/84 del 29 aprile 2003 la Regione Sardegna, nell'anno formativo 2003-2004 ha attivato i corsi di qualificazione per operatore socio sanitario riservati ai dipendenti (OTA, ADEST, o ASS) delle ASL, delle case di cura private, delle RSA, delle cooperative sociali impegnate in servizi socio-assistenziali;

- che  tali corsi sono stati attuati e si sono conclusi con l'esame finale degli allievi dal mese di giugno 2004;

considerato che tali corsi sono stati attuati (in ritardo rispetto alle altre regioni italiane) in seguito all'accordo sancito dalla conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 febbraio 2001 che, istituendo la qualifica di operatore socio-sanitario (OSS) con le rispettive competenze, ha collocato "ad esaurimento", nelle dotazioni organiche dei rispettivi enti, le qualifiche di operatore tecnico addetto all'assistenza (OTA), di assistenti domiciliari e dei servizi tutelari (ADEST), assistenti domiciliari e figure similari;

rilevato che i corsi hanno comportato notevole impiego di risorse finanziarie pubbliche e sacrifici da parte di chi li ha frequentati e degli enti di appartenenza;

dato atto che il personale che ha conseguito la nuova qualifica professionale ha maturato la legittima aspirazione ad esercitare le mansioni del nuovo profilo e ad un diverso trattamento economico;

preoccupato per i riflessi negativi che la mancata adozione degli atti conseguenti alla conclusione dei corsi possano avere sul livello delle prestazioni nelle strutture di appartenenza del personale interessato e per il fatto che possa innescare un pericoloso contenzioso sindacale e giudiziario con possibili oneri a carico della pubblica amministrazione;

chiede di interrogare l'Assessore all'igiene, sanità e assistenza sociale per conoscere:

1) se sia a conoscenza dei motivi per i quali le ASL (tutte o in parte) non abbiano provveduto alla istituzione dei posti di operatore socio-sanitario (OSS) nelle proprie dotazioni organiche a seguito dell'attuazione dei corsi di qualificazione e se ostino particolari motivazioni emanate dalla Regione;

2) quali iniziative intenda intraprendere o abbia intrapreso per far ś che la nuova figura professionale entri a pieno titolo (anche se con molti anni di ritardo rispetto alle altre regioni italiane) nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali operanti in Sardegna e che i dipendenti interessati abbiano il giusto riconoscimento.

Cagliari, 24 giugno 2005