CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 239/A

INTERROGAZIONE BALIA - MARROCU - BIANCU - ATZERI - PINNA - LICHERI - CACHIA, con richiesta di risposta scritta, sulle quote d'ingresso di lavoratori extracomunitari in Sardegna.


I sottoscritti,

premesso che le aziende agro-pastorali della Sardegna incontrano crescenti difficoltà per reperire manodopera locale, sempre più proiettata verso la ricerca di occupazione stabile in comparti alternativi;

verificato che questa carenza di manodopera locale trova spesso compensazione e nuove opportunità con l'impiego di lavoratori extracomunitari;

constatato che la Legge 30 luglio 2002, n. 189, in materia di immigrazioni comunemente conosciuta come Legge Bossi-Fini, stabilisce, tra l'altro, anche il numero di extracomunitari che possono entrare in Italia;

accertato che le quote d'ingresso previste per il mezzogiorno d'Italia, compresa la Sardegna, sono assolutamente deficitarie rispetto alla potenziale offerta di lavoro in un settore ormai non più appetibile per i nostri disoccupati;

considerato che la stessa normativa prevede quote d'ingresso verso il nord-est della Penisola notevolmente più generose e che il numero delle quote assegnate alla Sardegna è inferiore alla media nazionale;

vista la grave crisi che sta attraversando il settore, che il prezzo del latte non supera i 51 centesimi a litro, che l'intero comparto ha raggiunto livelli di indebitamento elevatissimi;

assunto che in base al comma 4 bis dell'articolo 17 della Legge n. 189 Bossi-Fini, prevede che "il decreto annuale ed i decreti infrannuali devono altresì essere predisposti in base ai dati sulla effettiva richiesta di lavoro suddivisa per regioni e per bacini provinciali di utenza, elaborati dall'anagrafe informatizzata, istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali";

definito che le Regioni possono, in base al comma 4 ter dell'articolo 17 delle Legge n. 189 del 2002 "trasmettere, entro il 30 novembre di ogni anno, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un rapporto sulla presenza e sulla condizione degli immigrati extracomunitari nel territorio regionale, contenente anche le indicazioni previsionali relative ai flussi sostenibili nel territorio successivo in rapporto alla capacità di assorbimento del tessuto sociale e produttivo";

rilevato che l'esigenza di incrementare le quote di ingresso di lavoratori extracomunitari viene sollecitata da numerose associazioni di categoria,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza che i lavoratori extracomunitari sono ormai parte essenziale ed irrinunciabile per il mantenimento e lo sviluppo del comparto agro-pastorale;

2) se non ritengano opportuno ed urgente intervenire per sollecitare una modifica che comporti un allargamento delle maglie troppo contenute delle Legge Bossi-Fini;

3) se il Governo regionale abbia trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, così come previsto dal comma 4 ter dell'articolo 17 della Legge n. 189 del 2002, il rapporto annuale con anche le indicazioni previste relative ai flussi sostenibili nel triennio successivo in grado di essere assorbiti dal tessuto produttivo;

4) quali ulteriori, urgenti iniziative intendano assumere perché i nuovi decreti annuali ed infrannuali garantiscano alla Sardegna quote d'ingresso di lavoratori extracomunitari più generose ed in grado di soddisfare le offerte di lavoro soprattutto nel comparto agro-pastorale.

Cagliari, 16 giugno 2005