CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 231/A
INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sull'ampliamento del porto turistico "Sa Mardini" di Torregrande.
Il sottoscritto,
premesso che il settore turistico, ed in particolare la nautica diportistica, rappresenta per la nostra isola un volano di sviluppo economico ed occupazionale da non sottovalutare;
considerato che il porto turistico "Sa Mardini" di Torregrande ha ormai raggiunto il massimo della capienza sia di imbarcazioni da diporto (411 barche ormeggiate) sia da pesca (158 barche ormeggiate) ma durante la stagione estiva si assiste ad una continua e giornaliera richiesta di disponibilità di posti barca, con lunghe liste d'attesa;
constatato che molti diportisti, per loro esplicita dichiarazione, hanno rinviato o, addirittura, rinunciato all'acquisto di un'imbarcazione per l'impossibilità di trovare un approdo, causando un grave danno all'economia del settore;
visto che nel dicembre 2003 è stata presentata alla Regione (Assessorato dei lavori pubblici) una richiesta di finanziamento per lavori di ampliamento e manutenzione per un importo di euro duemilioninovecentomila;
sottolineato inoltre che il bacino del porto, a causa dell'apertura ai venti di levante, ha prodotto negli anni l'imbonimento del fondale, con un riduzione di circa 70 cm e che tale fenomeno provoca grossi disagi alla navigazione nonché all'approdo delle imbarcazioni con pescaggio superiore a 2.20 m;
evidenziato che è divenuto ormai necessario ed improrogabile un intervento di ripulitura del fondo per riportare la quota batimetrica al progetto originario, come è stato già segnalato ai competenti Assessorati regionali con una richiesta di finanziamento (per un importo di euro settecentomila) nell'aprile 2002;
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore del turismo, artigianato e commercio e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:
1) se siano a conoscenza dei problemi sopra esposti;
2) quali provvedimenti intendano adottare per porre rimedio ad una situazione che si aggrava di anno in anno penalizzando pesantemente il settore turistico isolano con negative ricadute occupazionali, in particolare per la provincia di Oristano.
Cagliari, 8 giugno 2005