CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 220/A

INTERROGAZIONE CASSANO, con richiesta di risposta scritta, sulle "allegre spese" per consulenze alla Azienda sanitaria locale n. 1 di Sassari.


Il sottoscritto,

preso atto che:

- l'Azienda sanitaria locale n. 1 di Sassari, dopo aver stipulato una convenzione per una consulenza informatica con un tecnico modenese per un costo di 800 euro al giorno per cinque giorni,  continua a spendere ingenti risorse pubbliche in barba ai tagli dell'attuale Giunta regionale che penalizzano economia, lavoro e sviluppo in Sardegna;

- l'Assessore Dirindin pare voglia tagliare 800 posti letto della Azienda sanitaria locale n. 1 per fare cassa e risanare la sanità in provincia;

avendo appreso che in questi giorni il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di Sassari ha affidato un incarico di consulenza per un importo pari a 100.000 euro l'anno più IVA ad un tecnico che, chissà perché, è sempre modenese anziché sardo, senza che siano chiari i reali vantaggi per la sanità sassarese, dal momento che già vi sono le figure del direttore sanitario (sempre modenese) e del direttore amministrativo che sono pagati per fare questo;

sottolineato che l'attuale Giunta regionale, con in testa il Presidente Soru, complice di questo stato di cose, permette in totale dispregio che i tecnici sardi vengano messi da parte per valorizzare "i continentali modenesi";

constatato che per i compiti che si sono affidati per 200 milioni di vecchie lire all'anno, si vuole procedere con un contratto di diritto privato per una durata pari a quella dell'incarico del direttore generale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza di quanto sopra segnalato;

2) quali provvedimenti intendano assumere per sospendere il provvedimento adottato dal direttore generale della Azienda sanitaria locale n. 1 di Sassari e per impedire le commesse periodiche di queste consulenze;

3) se queste consulenze rientrano nei progetti obiettivo stabiliti dalle norme vigenti, dal momento che al primo posto c'è il contenimento della spesa;

4) se la spendita di tali risorse pubbliche poteva essere evitata, considerato che va contro i proclami e le enunciazioni di cambiamento che la maggioranza di governo ha invocato per chiedere la fiducia degli elettori in occasione delle ultime elezioni regionali.

Cagliari, 12 maggio 2005