CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 214/A
INTERROGAZIONE SCARPA, con richiesta di risposta scritta, sulla minacciata riduzione degli organici da parte della TE.CO. scarl, impresa appaltatrice presso lo stabilimento di Porto Torres della multinazionale della chimica Syndial.
Il sottoscritto,
premesso che:
- sono in corso le procedure per il finanziamento dell'accordo di programma-quadro sulla chimica, per il quale lo Stato italiano e la Regione Sardegna investiranno per il rilancio della chimica a Porto Torres l'importante somma di euro 300 milioni;
- la multinazionale della chimica Syndial è la principale protagonista e beneficiaria di detti finanziamenti;
- l'amministratore della Syndial, dottor Cuomo, ha recentemente e pubblicamente confermato l'intenzione di procedere entro il prossimo anno ad un intervento di manutenzione straordinaria (fermata) dell'impianto di etilene, che produrrà circa un anno di lavoro complessivo per le imprese esterne che operano alle manutenzioni dello stabilimento;
- più in generale la Syndial ha ripetutamente affermato che non intende disimpegnarsi dallo stabilimento di Porto Torres;
- recentemente i responsabili della TE.CO scarl, una delle principali imprese appaltatrici dei lavori di manutenzione presso lo stabilimento della Syndial, hanno comunicato formalmente la propria intenzione di aprire una procedura di mobilità tesa a razionalizzare gli organici di cantiere;
- detta procedura riguarderà circa quarantaquattro lavoratori considerati in esubero, circa un terzo dei dipendenti complessivi di detta ditta appaltatrice;
- tale procedura di mobilità, ove adottata, sarebbe in palese contraddizione con tutte le circostanze sopra esposte e con il fatto che i dipendenti sono regolarmente sottoposti a turni di lavoro intensi e, spesso devono prestare ore di straordinario;
tutto ciò premesso,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere quali iniziative la Regione intenda prendere per:
1) tutelare i lavoratori delle imprese appaltatrici presso lo stabilimento petrolchimico Syndial di Porto Torres di fronte alla possibilità di procedure di mobilità del tutto fuori luogo, considerati i forti investimenti di risorse pubbliche a favore del polo chimico di Porto Torres;
2) coinvolgere la Syndial nelle iniziative tese alla tutela di detti lavoratori.
Cagliari, 2 maggio 2005