CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 212/A

INTERROGAZIONE DAVOLI - PISU - URAS, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione creata dalla mancata attivazione, da parte dell'Università di Cagliari, di corsi per l'abilitazione degli insegnanti di sostegno.


 I sottoscritti,

premesso che:

- l'articolo 2 della Legge 4 giugno 2004, n. 143, prevede l'istituzione da parte delle università di corsi speciali di durata annuale, nell'ambito delle proprie strutture didattiche, riservati ai docenti in possesso di 360 giorni di servizio al fine del conseguimento dell'abilitazione, dell'idoneità all'insegnamento ovvero del diploma di specializzazione per il sostegno;

- il MIUR, in base alla predetta norma, ha fornito alle università indicazioni e istruzioni per l'organizzazione e l'attivazione di tali corsi;

- i soggetti interessati alla partecipazione ai suddetti corsi speciali, in base a tali indicazioni, hanno indirizzato entro il termine previsto del 17 marzo scorso le domande di partecipazione;

- la ripartizione dei corsi su base territoriale dovrebbe essere effettuata in relazione al numero delle domande, prevedendo l'attivazione di corsi anche a livello provinciale, con l'utilizzazione delle strutture decentrate delle università e quelle particolarmente attrezzate di alcune istituzioni scolastiche;

avuta notizia che ad oggi, nella regione, la sola Università degli studi di Cagliari non ha attivato alcuna procedura per l'istituzione e lo svolgimento dei corsi speciali in parola e che non risultano, da parte delle autorità accademiche, pubbliche espressioni dell'intendimento di voler procedere in tal senso;

considerato che:

- i costi di realizzazione dei predetti corsi sarebbero posti totalmente a carico dei corsisti e, pertanto, senza particolari oneri aggiuntivi per gli enti pubblici;

- la mancata realizzazione di tale attività ad iniziativa dell'Università di Cagliari porrebbe la gran parte dei docenti interessati nella pratica impossibilità di seguire i corsi presso l'Università di Sassari, poiché ad eccezione dei permessi per il diritto allo studio, non sono previste altre forme di agevolazione o di esonero dagli obblighi di servizio;

- l'inazione dell'Università di Cagliari otterrebbe l'effetto negativo di mantenere nell'attuale precaria condizione di insicurezza lavorativa una notevole fascia di lavoratori qualificati, residenti nelle province meridionali e centrali dell'Isola;

- lo svolgimento della predetta attività corsuale, concludendosi con l'abilitazione o l'idoneità all'insegnamento ai sensi del comma 9 dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 21 del 2005, comporta la stipula di contratti lavorativi, con priorità per posti di sostegno, e pertanto, nel favorire la stabilizzazione lavorativa di una larga fascia di precariato docente, costituisce altresì un supporto indispensabile nella lotta alla dispersione scolastica e nell'attuazione generalizzata del diritto allo studio, il cui perseguimento costituisce obiettivo particolarmente rilevante per la Regione autonoma,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per conoscere se siano al corrente della grave situazione rappresentata e per sapere quali iniziative abbia posto in essere la Giunta regionale, eventualmente anche direttamente nei confronti del rettore dell'Università di Cagliari, al fine di avviare il problema ad una rapida e fattiva soluzione.

Cagliari, 23 aprile 2005