CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 204/A
INTERROGAZIONE CACHIA, con richiesta di risposta scritta, sulla crisi della mitilicoltura di Olbia e il riconoscimento della certificazione DOP.
Il sottoscritto,
premesso che:
- la mitilicoltura rappresenta un tassello importante per l'economia della città di Olbia, con un giro d'affari di oltre 5 milioni di euro e un'occupazione, tra fissa e stagionale, di 400 unità, equamente suddivise;
- le avversità climatiche (prima il grande caldo dell'estate 2003, poi le piogge abbondanti dell'ultimo autunno e inverno) hanno seriamente compromesso la produzione, causando danni calcolati per oltre i due terzi del normale giro d'affari;
- nonostante perizia e relazioni comprovassero i danni subìti, non c'è stato, da parte della Regione nessun intervento di soccorso economico a beneficio delle aziende che operano nel settore con riflessi negativi sull'occupazione;
- nel 1999 il Ministero della Salute ha inserito la cozza di Olbia nell'elenco dei prodotti tipici da tutelare, indicandone le caratteristiche organolettiche;
- dopo tale provvedimento era stata istruita, con la collaborazione del comune di Olbia, la pratica per l'ottenimento della certificazione di Denominazione di origine protetta (Dop);
- la richiesta, con allegata documentazione, è stata presentata all'assessorato regionale della difesa dell'ambiente, competente a riconoscere la qualità dei siti di coltivazione;
- a tutt'oggi, trascorsi alcuni anni, non si è avuto alcun riscontro positivo,
considerato che la tutela della cozza di Olbia, con certificazione d'origine protetta, rappresenta uno strumento indispensabile per rilanciare il comparto evitando che prodotti provenienti da altri mercati, di qualità inferiore, possano essere venduti sul mercato a pari condizioni e con ingannevole indicazione;
considerati inoltre, i problemi, più volte segnalati dagli stessi operatori del settore, per far funzionare il consorzio costituito nel 2003, che mai ha funzionato per una serie di diffidenze,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) se esistano motivi ostativi al riconoscimento della DOP o se il ritardo è legato alle procedure in corso;
2) se la Regione intenda promuovere o sostenere, in forme da definire, attività associative di cooperazione, nella produzione e distribuzione per sostenere un comparto che non è arbitrario definire storico per la città e il territorio.
Cagliari, 13 aprile 2005