CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 188/A

INTERROGAZIONE CAPELLI, con richiesta di risposta scritta, sulle incompatibilità di alcuni dirigenti dell'Amministrazione regionale.


Il sottoscritto,

premesso che:

- in data 16 marzo 2005, con due mesi di ritardo rispetto ai tempi regolamentari, il Presidente della Regione trasmetteva al Presidente del Consiglio regionale ed ai Consiglieri La Spisa, Contu, Diana, Cappai, Amadu, Randazzo, Cuccu e Vargiu la risposta la risposta all'interrogazione n.106/A, relativa alla incompatibilità del Dott. Brunello Fiori nella funzione di Direttore generale dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Nuoro, contenuta in una nota dell'Assessore dei lavori pubblici datata 10 marzo 2005;

preso atto che:

- come è dato evincere dalla predetta nota, gli Ispettori incaricati dal Presidente della Regione di svolgere un'ispezione straordinaria in ordine all'oggetto dell'interrogazione, con relazione datata 27 settembre 2004, accertavano l'incompatibilità dell'incarico di Direttore generale dell'IACP di Nuoro svolto dal Dott. Fiori con quello di consigliere del Banco di Sardegna Spa ricoperto dallo stesso dirigente;

- sulla base dei risultati di detta relazione, in data 9 marzo 2005, la Giunta regionale deliberava di adottare apposito atto di indirizzo nei confronti del Commissario straordinario dell'IACP di Nuoro "affinché riconsideri la posizione già assunta dall'Istituto sulle cause di incompatibilità dell'incarico assunto dal Dott. Fiori in qualità di consigliere del Banco di Sardegna Spa, procedendo alla loro eliminazione o, in difetto, all'attivazione della procedura di competenza prevista dall'articolo 44 della legge regionale del 13 novembre 1998, n. 31, applicando la giusta causa di recesso";

- la procedura adottata dalla Giunta non è conforme alla normativa vigente ed in particolare alla disciplina prevista nel secondo comma dell'articolo 33 della legge regionale del 1998, n. 31, che attribuisce al Presidente della Regione il potere di conferire e quindi anche revocare gli incarichi di direzione generale negli enti;

- l'atto di che trattasi risulta altresì in contrasto con recenti deliberati della medesima Giunta, la quale, appena in data 2 marzo 2005, adottava autonomamente e direttamente il provvedimento di revoca dell'incarico nei confronti del Direttore generale dell'ERSAT, anch'esso esterno, anch'esso in servizio presso un ente strumentale ed anch'esso soggetto all'applicazione delle disposizioni contenute nella legge regionale del 1998, n. 31;

atteso che:

- secondo quanto evidenziato nella nota dell'Assessore dei lavori pubblici e contenuto nella relazione del servizio tecnico dell'Istituto allegata alla medesima, l'attuazione del Programma Straordinario di ERP presso lo IACP di Nuoro è limitata al 40% relativamente agli interventi di recupero degli alloggi, mentre è praticamente nulla per quanto attiene ai nuovi interventi di cui al Programma straordinario e agli altri interventi costruttivi di cui alle Leggi 8 agosto 1977, n. 513 e Legge 24 dicembre 1993, n. 560;

- i dati relativi allo stato di attuazione del Programma Straordinario di ERP - forniti dall'Assessore e dallo stesso indicati per negare qualsiasi influenza degli impegni extralavorativi del Dott. Fiori sul corretto ed efficace svolgimento delle sue funzioni di Direttore generale - sono, invero, tali da determinare l'attivazione delle procedure di cui all'articolo 3 della Legge n. 179 del 1992 con conseguente nomina del Commissario ad acta;

rilevato che:

- ai sensi della lettera c) del comma 1 dell'articolo 24 della legge regionale n. 31 del 1998 il Direttore generale dirige, controlla e coordina l'attività dei direttori dei servizi e degli altri dirigenti facenti capo alla direzione generale cui è preposto, anche con potere sostitutivo in caso di inerzia;

- pare, conseguentemente, priva di fondamento l'affermazione dell'Assessore dei lavori pubblici secondo cui, dai dati forniti dal settore tecnico dell'Istituto relativamente ai nuovi interventi, non si rinvengono elementi sufficienti per ascrivere eventuali ritardi alla responsabilità del Dott. Fiori,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale degli affari generali per conoscere:

1) sulla base di quali riferimenti normativi sia stato adottato un atto di indirizzo nei confronti del Commissario straordinario dello IACP di Nuoro relativamente alla rilevata incompatibilità del Dott. Brunello Fiori nella funzione di Direttore generale dell'IACP di Nuoro;

2) per quali motivi la Giunta regionale non abbia adottato autonomamente il relativo provvedimento ai sensi dell'articolo 33 della legge regionale n. 31 del 1998;

3) se, alla luce di quanto sopra evidenziato, il Presidente intenda eventualmente attivare la procedura di competenza prevista dall'articolo 44 della legge regionale n. 31 del 1998;

4) se, ai sensi dell'articolo 24 della legge regionale n. 31 del 1998 soprarichiamato siano ravvisabili responsabilità del Direttore generale dell'IACP di Nuoro per la mancata attuazione nei termini del programma straordinario di ERP.

Cagliari, 23 marzo 2005