CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 172/A
INTERROGAZIONE BALIA - MASIA, con richiesta di risposta scritta, sui danni provocati dal maltempo nel settore zootecnico ed agricolo.
I sottoscritti,
premesso che:
- le continue nevicate e le conseguenti gelate che hanno investito la Sardegna durano ormai da oltre due mesi;
- hanno comportato forti disagi e danni economici notevoli, soprattutto per il comparto agricolo e zootecnico;
- il fenomeno ha interessato larga parte del territorio isolano, dalla Barbagia all'Ogliastra, dal Marghine all'Anglona, al Logudoro e alla Gallura;
- numerosi ovili, soprattutto nelle zone di Fonni, Desulo, Ollolai, Orgosolo, Seulo, Aritzo sono rimasti completamente isolati, privi di scorte alimentari, con numerosi animali dispersi o morti e con consistenti riduzioni della produzione;
- mentre sono triplicati i costi di produzioni la remunerazione dei prodotti è sempre a livelli allarmanti;
- la produzione di latte è diminuita di circa il 60%;
- il comparto più importante del sistema economico sardo, quello agropastorale, rischia di scomparire;
considerato che, al dramma della campagne, devono aggiungersi le difficoltà di collegamento anche fra comuni e che neve e freddo, hanno bloccato anche le attività artigianali e commerciali;
visto che numerosi comuni chiedono legittimamente che venga dichiarato lo stato di calamità naturale;
assunto che, allo stato attuale, non è stato predisposto alcun intervento riparatore per rimborsare parzialmente i danni subiti da pastori ed agricoltori;
constatato che il comparto agro-pastorale ha subito un danno, calcolato per difetto, in almeno 60 milioni di euro e che ancora non è stata delineata una chiara politica di rilancio del settore;
assodato che restano da valutare nel tempo i possibili e quasi certi danni per la viticoltura e la frutticoltura,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere:
1) quali azioni, anche rivolte al Governo dell'emergenza, intendano assumere, onde contenere i danni già ingenti del comparto agricolo e zootecnico;
2) se non ritengano opportuno ed urgente individuare e delimitare i territori maggiormente colpiti onde provvedere alla declaratoria di calamità.
Cagliari, 9 marzo 2005