CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 117/A

INTERROGAZIONE SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sui cinesi in Sardegna, in particolare sul fatto che rappresentino una realtà produttiva o un problema sociale.


Il sottoscritto,

venuto a conoscenza che:

- in Sardegna nell'ultimo anno e mezzo, oltre 100 nuove attività commerciali sono state aperte dalla comunità cinese;

- anche il commercio ambulante ha avuto un notevole incremento negli ultimi anni grazie all'apertura di tantissime bancarelle nelle principali città della Sardegna;

- per esempio, a Cagliari nelle zone del quartiere San Benedetto, nella viale Diaz e nel viale Elmas si riscontra l'aumento di grandi centri commerciali gestiti dai cinesi;

- a Olbia varie zone sono ormai sotto controllo economico del commercio cinese: le vie principali del commercio come viale Umberto e via Aldo Moro;

- a Sassari, nell'area industriale di Predda Niedda, sono stati aperti centri commerciali, nonché nel centro storico, numerose attività di vendita al dettaglio;

- anche Nuoro ha visto l'incremento di attività della comunità cinese, soprattutto nelle vie Gramsci e nel Corso Garibaldi;

- da più parti, soprattutto le associazioni di categoria hanno denunciato la vendita di abbigliamento con il marchio della Comunità europea contraffatto;

- in taluni casi le norme sulla sicurezza sul posto di lavoro, sull'igiene e sul commercio non vengono rispettate;

- in alcuni casi i lavoratori cinesi bivaccano e dormono dentro i locali commerciali;

- è uso di tale comunità abbandonare tali punti vendita dal lato del decoro e dell'immagine, rendendoli quasi dei magazzini di oggetti sistemati alla rinfusa;

- in alcuni casi i gazebo e i banchetti, situati nelle principali strade dei centri della Sardegna, gestiti dai cinesi non hanno le varie autorizzazioni richieste per la vendita ambulante;

- in parecchi comuni della Sardegna non è stato ancora possibile effettuare un censimento dei residenti cinesi,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere:

1) quali provvedimenti intenda porre in essere la Regione per limitare il fenomeno del commercio cinese, evidenziando come sia decisamente sottovalutata la portata del problema;

2) quali azioni di controllo si intenda prendere insieme agli altri enti competenti per il censimento della comunità cinese, onde evitare fenomeni di immigrazione clandestina già riscontrata;

3) quali provvedimenti intende prendere la Regione per tutelare i prodotti sardi e il commercio italiano;

4) quali azioni la Regione intende attuare per monitorare le attività commerciali gestite dai cinesi;

5) quali provvedimenti intenda prendere la Regione per garantire la sicurezza dei sardi, anche alla luce dell'ultima vicenda riguardo ai farmaci contraffatti, venduti in un negozio di abbigliamento a Cagliari.

Cagliari, 24 gennaio 2005