CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 115/A

INTERROGAZIONE SANCIU, con richiesta di risposta scritta, sull'espletamento della gara d'appalto per l'affidamento della gestione e manutenzione degli impianti di potabilizzazione e depurazione dell'Esaf.


Il sottoscritto,

premesso che:

- in data 11 gennaio 2005 l'Esaf (Ente Sardo Acquedotti e Fognature) ha espletato una gara d'appalto al massimo ribasso per l'affidamento per un anno a far data dal 1° febbraio 2005, della gestione e della manutenzione della totalità degli impianti di potabilizzazione e depurazione della Sardegna;

- al bando hanno partecipato 13 imprese del settore, ciascuna della quali ha presentato offerte per la gestione di uno o più impianti di potabilizzazione;

- sembrerebbe che diverse proposte di ribasso siano palesemente eccessive rispetto agli oneri da sostenere per la buona conduzione del servizio; alcuni ribassi, ad esempio, supererebbero il 28 % della base d'asta;

- l'entità di questi ribassi costringerebbe le imprese ad apportare un eccessivo abbattimento dei costi di gestione e manutenzione degli impianti a scapito della qualità del servizio e del mantenimento dei livelli occupativi;

- alcune aziende che hanno partecipato alla gara e che potrebbero aggiudicarsi il servizio in alcuni impianti usufruirebbero dei benefici della legge n. 36 del 1998 sull'abbattimento degli oneri previdenziali per le nuove assunzioni, nonostante non ne abbiano diritto;

considerato che:

- gli importi risultanti dal ribasso sarebbero a malapena sufficienti a compensare le spese, al netto degli oneri previdenziali, per il personale che è assunto con contratto Fise ex Ausitra, mentre rischiano di non poter essere garantiti tutti i restanti servizi di gestione e manutenzione;

- le insufficienti garanzie per una buona conduzione del servizio comprometterebbero la gestione di una risorsa primaria come l'acqua con conseguenze gravi per la salute dei cittadini e per la regolare e continuativa erogazione del servizio;

- il 28 febbraio prossimo l'Esaf Spa confluirà nella società di gestione del servizio idrico integrato e un sottodimensionamento dei servizi di manutenzione rischia di portare a una sottostima del valore delle dotazioni dell'ente con conseguente ridimensionamento della partecipazione dell'Esaf Spa all'assetto societario del nuovo soggetto di gestione;

- allo stato attuale della gara d'appalto, sarebbero in corso le procedure di valutazione della congruità delle offerte presentate, nel corso delle quali dovrebbe essere verificata l'effettiva possibilità di gestire il servizio nel rispetto delle specifiche del capitolo d'appalto in base alla proposta presentata;

- è necessario che l'Esaf e la stessa Regione vigilino sull'effettivo rispetto delle procedure di valutazione della congruità delle offerte per evitare che venga seguito quale unico criterio di assegnazione il massimo ribasso;

- il personale (circa 600 unità lavorative) attualmente in attività negli impianti è destinato a transitare, senza soluzione di continuità, nelle società che subentreranno nella gestione del servizio, pertanto non costituisce nuova occupazione aggiuntiva a quella in forza;

- sembrerebbe, viceversa, che alcune società che hanno partecipato alla gara d'appalto abbiano ottenuto contributi per lo sgravio degli oneri previdenziali e assistenziali per nuova occupazione aggiuntiva in base alla legge regionale n. 36 del 1998;

- gli sgravi, di cui sopra, rappresentano degli oneri per la regione che provvede al loro versamento in sostituzione delle imprese che operano nuove assunzioni. Se non dovuti, in assenza di nuove assunzioni, si configurerebbero un illegittimo e grave dispendio di risorse finanziarie pubbliche,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:

- se corrisponda a verità quanto esposto in premessa;

- quali iniziative la Regione intenda adottare per garantire che la gestione del servizio venga affidata a società in grado di assicurare una adeguata conduzione degli impianti e il mantenimento dei livelli occupativi;

- se la Regione non ritenga opportuno verificare la congruità delle offerte presentate;

- quali iniziative la regione intenda adottare a verifica del corretto riconoscimento alle aziende dei contributi finalizzati allo sgravio degli oneri previdenziali e assistenziali di cui alla legge regionale n. 36 del 1998.

Cagliari, 20 gennaio 2005