CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 112/A
INTERROGAZIONE SERRA, con richiesta di risposta scritta, sulle iniziative da assumere per garantire, organizzare e regolamentare l'attività della divisione di chirurgia d'urgenza del presidio ospedaliero Marino di Cagliari.
Il sottoscritto,
appreso che da qualche mese presso la divisione di chirurgia d'urgenza del presidio ospedale Marino di Cagliari è presente una situazione di precarietà che non garantisce continuità, funzionalità e un livello minimo accettabile di assistenza ai pazienti ricoverati;
rilevato che il criterio usato nella suddivisione delle urgenze della ASL 8 è la predisposizione di un calendario mensile da parte della Direzione sanitaria che assegna al reparto d'urgenza dell'ospedale Marino 17 giorni su 30, mentre i restanti 13 vengono suddivisi tra le quattro chirurgie degli altri ospedali cittadini;
considerato che questa differenza così netta è penalizzante nei confronti dei pazienti in quanto l'ospedale Marino conta 30 posti letto con presenza costante di almeno 25 pazienti, con un organico ridotto, con otto infermieri turnanti che garantiscono i turni anche notturni;
constatato che tale condizione di gravissima difficoltà è riavvisabile nella corsia del reparto, dove i pazienti, ricoverati sempre in regime di urgenza rimangono, in parte o completamente, privi di assistenza infermieristica, quando:
- si procede ad un ricovero notturno;
- nel caso di pazienti in gravissime condizioni per i quali è necessaria la presenza costante degli infermieri del reparto;
- si devono effettuare degli esami clinici o consulenze di vario tipo e gli infermieri devono uscire dalla divisione;
verificato che tale situazione di disagio è presente anche tra il personale infermieristico che finora con spirito di abnegazione e senso dell'etica professionale sta continuando a fare il possibile per garantire la prosecuzione del servizio,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere se non ritenga di dover assumere con la massima sollecitudine tutte le iniziative per conoscere:
1) i motivi e le eventuali responsabilità in merito all'impossibilità da parte degli operatori professionali di garantire una loro presenza continua ed attiva presso la divisione di chirurgia d'urgenza del presidio dell'ospedale Marino;
2) quali provvedimenti immediati intenda portare avanti al fine di stabilire che ogni presidio curi le proprie urgenze chirurgiche o che venga ridotto il numero delle urgenze chirurgiche dell'ospedale Marino.
Cagliari, 19 gennaio 2005