CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 108/A

INTERROGAZIONE IBBA - COCCO, con richiesta di risposta scritta, sui problemi che deriverebbero dall'applicazione del Piano di ridimensionamento della rete scolastica regionale.


I sottoscritti,

permesso che in data 30 novembre 2004 è stata emanata dalla direzione dell'ufficio scolastico regionale la circolare n. 17113 relativa alle iscrizioni anno scolastico 2005-2006, nella quale si manifesta la volontà di dare esecuzione al piano di dimensionamento della rete scolastica regionale (già stabilito con decreto del direttore dell'ufficio scolastico regionale del 17 febbraio 2003, n. 2721) che prevede la chiusura di ben due istituti tecnici della città di Cagliari e la costituzione del IV polo classico-scientifico a Su Planu;

tenuto conto che sul piano di dimensionamento della rete scolastica regionale vi fu una netta opposizione da parte degli studenti, dei genitori, degli insegnanti, del personale non docente, delle istituzioni quali il comune di Cagliari e la stessa Regione, opposizione che portò a diversi ricorsi al TAR della Sardegna e al Consiglio di Stato, dal quale si attende una decisione definitiva rispetto alla sospensione del decreto impugnato dai sopraccitati soggetti;

considerato che la chiusura di due istituti tecnici avviene in un territorio (Mulinu Becciu, Is Mirrionis, San Michele) nel quale la presenza della istituzione scolastica superiore risulta già, mentre è forte il fenomeno dell'abbandono scolastico e della devianza minorile;

rilevato che la chiusura degli istituti tecnici è in contrasto con gli indirizzi comunitari che richiedono agli stati membri un rafforzamento di tali istituti anziché un loro ridimensionamento;

ritenuto che il metodo adottato nella formazione del IV polo classico-scientifico con il trasferimento obbligato delle sole prime classi (tre del liceo Siotto, due liceo Dettori, due liceo Pacinotti, due liceo Michelangelo, uno liceo Alberti) a Su Planu sia in contrasto con ogni metodologia di organizzazione scolastica e della didattica senza l'adozione di alcun piano dell'offerta formativa,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:

1) se il piano di dimensionamento della provincia di Cagliari sia coerente con il piano di dimensionamento regionale vigente, che non prevede la chiusura di nessuna scuola nella città di Cagliari;

2) quali passi intenda fare la Regione Sardegna a tutela delle proprie prerogative contro l'invadenza delle istituzioni statali in campi di competenza regionale;

3) se non ritengano opportuno intervenire per chiedere la sospensiva della circolare di attuazione del piano di dimensionamento scolastico censurato da parte delle istituzioni e delle componenti sociali;

4) se non ritengano opportuno convocare tutte le parti interessate, l'ufficio scolastico regionale, provincia, comune, parti sociali per venire finalmente a capo di un problema ormai annoso che ha provocato molte tensioni sociali.

Cagliari, 12 gennaio 2005