CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 97/A
INTERROGAZIONE URAS - DAVOLI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave condizione di precarietà in cui versano ormai da sedici mesi i lavoratori dipendenti della ex Softing di Monastir, azienda a partecipazione regionale.
I sottoscritti,
premesso che:
- i lavoratori della Softing di Monastir, da ormai 16 mesi si trovano senza alcuna retribuzione e senza speranza di ripresa produttiva;
- l'azienda, ormai prossima al fallimento, avrebbe in corso l'effettuazione di una svendita totale che, a detta degli stessi lavoratori, sarebbe priva di autorizzazioni;
- il titolare dell'azienda finirebbe per sottrarre beni e merci che dovrebbero essere gestiti dal curatore fallimentare, quando nominato, così da poter recuperare risorse per il pagamento agli operai di almeno una parte di stipendi arretrati;
ritenuto particolarmente offensivo per i lavoratori il fatto che chi ha prodotto quelle merci senza ricevere il giusto stipendio le veda oggi svendute a beneficio di un imprenditore che ha rifiutato di pagare i suoi dipendenti;
considerata la grave condizione di precarietà e di povertà che quei lavoratori ed i loro familiari sono costretti a sopportare ormai da diversi mesi;
considerato che:
- sono sempre più numerose le aziende in crisi i cui lavoratori non percepiscono retribuzioni da mesi e mesi, mentre i titolari - come nel caso della Softing, denunciato dai lavoratori - procedono a svendite totali e straordinarie dei beni aziendali;
- rispetto a queste preoccupanti situazioni appare insufficiente l'azione di controllo e di verifica dei comportamenti aziendali,
chiedono di interrogare l'Assessore dell'industria e l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se siano al corrente dei fatti rappresentati e per sapere quali iniziative abbia posto in essere la Giunta regionale per trovare una soluzione positiva alla situazione oramai drammatica in cui versano i lavoratori ex Softing e le loro famiglie.
Cagliari, 16 dicembre 2004