CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 67/A

INTERROGAZIONE CUCCA - BIANCU - ADDIS - CUCCU Giuseppe - COCCO - FADDA Paolo - GIAGU - MANCA - SABATINI - SANNA Francesco - SANNA Simonetta - SECCI, con richiesta di risposta scritta, sulla urgente necessità di completamento dei lavori di ristrutturazione dell'edificio del Palazzo di Giustizia di Nuoro.


I sottoscritti,

premesso che :

- il Palazzo di Giustizia di Nuoro versa in condizioni di precarietà tali da rendere estremamente difficoltosa, talvolta impossibile, l'esercizio delle rispettive attività da parte degli operatori del settore: Magistrati, Avvocati e personale amministrativo;

- ben oltre 10 anni fa si diede corso all'inizio dei lavori di ampliamento e ristrutturazione e, nonostante il notevole lasso di tempo trascorso, che sarebbe stato più che sufficiente ad edificare almeno tre nuovi Palazzi di Giustizia, ad oggi il cantiere è ancora aperto e si continua a vivere e lavorare in condizioni di disagio estremo, certamente fuori dal rispetto della normativa a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, talvolta al limite del decoro e della dignità umana;

- di fatto, si riesce ad assicurare il normale svolgimento dell'attività giudiziaria solo grazie all'impegno, al sacrificio e all'abnegazione degli operatori;

- si pensi, che vi sono molte cancellerie allocate in stanze di circa 15 metri quadrati, ove sono sistemate sino a cinque scrivanie di altrettanti lavoratori;

- gli stessi Magistrati sono talvolta costretti ad esercitare le loro funzioni nella medesima stanza di altro collega, obbligati a condividere un unico ambiente lavorativo, con buona pace dei sostenitori della normativa sulla privacy;

- la cronica carenza di aule rallenta notevolmente e talvolta impedisce il regolare svolgimento dei processi;

rilevato tutto questo, ovviamente, con l'inevitabile ricaduta in termini negativi sul corretto svolgimento della funzione giurisdizionale, in un ambiente come quello nuorese nel quale, più che altrove, è indispensabile rispondere alla domanda di giustizia in termini fermi, tempestivi e certi, onde impedire dannose conseguenze anche sul piano dell'ordine pubblico;

considerato che:

- tale situazione si è determinata a causa delle girandole d'imprese che si sono susseguite nel corso degli anni, nessuna delle quali è riuscita a portare a termine i lavori, vuoi perché le somme a suo tempo stanziate sono risultate insufficienti, vuoi perché le imprese stesse, talvolta a causa dei ritardi nel pagamento degli stati di avanzamento, non sono riusciti a proseguire e portare a compimento le opere appaltate;

- è dunque necessario porre rimedio in tempi brevi alla situazione creatasi, mediante il completamento dei lavori del palazzo di Giustizia attraverso l'affidamento urgente dei lavori,

chiedono di interrogare l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:

- quale grado di conoscenza egli abbia della problematica di che trattasi;

- quali iniziative egli intenda assumere al fine di consentire in tempi ragionevolmente brevi il completamento dei lavori;

- se vi siano fondi già stanziati e disponibili per il completamento dei lavori.

Cagliari, 3 novembre 2004