CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 56/A
INTERROGAZIONE FLORIS Vincenzo - PIRISI - BARRACCIU, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione degli agenti tecnici veterinari in Sardegna.
I sottoscritti,
premesso che da circa undici anni i veterinari sardi sono affiancati dagli agenti tecnici, figura di supporto all'azione eminente di natura tecnico-professionale veterinaria ed indispensabile soprattutto nello specifico del piano di eradicazione delle pesti suine, per lo svolgimento delle azioni di identificazione, registrazione e mantenimento degli animali all'atto del prelievo;
evidenziato che tale personale, benché corrispondente al III livello retributivo del contratto collettivo nazionale di lavoro, è stato assunto, a tempo determinato, dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, mediante concorso pubblico per i titoli ed esami (G. U. n. 43 del 1.6.93 BURAS del 6 giugno 1993) ed ha preso servizio nelle vari sedi dislocate nei servizi veterinari delle Aziende Unità Sanitarie Locali della Sardegna in data 1 ottobre 93;
sottolineato che, benché il rapporto di dipendenza ed il contratto di lavoro intercorrano con l'istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, si è instaurato un rapporto di servizio con i servizi veterinari delle Aziende Sanitarie Locali della Sardegna;
considerato che il predetto contratto a termine è stato più volte prorogato anche per periodi superiori alla durata del contratto iniziale e che si è, in altri termini, creata una situazione di precariato che, in virtù della vastità del periodo della durata (11 anni), amplifica ulteriormente le problematiche connesse ai risvolti umani e sociali che tali condizioni di lavoro generano;
rilevato che:
- è paradossale il fatto che mentre con delibera della Giunta regionale dell'8.12.98 è stata approvata la pianta organica dei servizi veterinari delle Unità Sanitarie Locali della Sardegna, nelle quali complessivamente erano previste 435 figure di personale ausiliario veterinario, nelle attuali Aziende Unità Sanitarie Locali tali figure sono previste in misura limitata oppure del tutto assenti;
- viene a mancare pertanto una figura la cui assenza appesantisce ulteriormente l'attività dei Servizi Veterinari impegnati a fronteggiare numerose emergenze (peste suina africana, peste suina classica, blue tongue, BSE) che impegneranno per lunghissimo tempo gli stessi Servizi in attività ordinarie e straordinarie;
- la pluralità degli atti di proroga oltre il termine fissato originariamente probabilmente ha creato le condizioni giuridiche per una trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato;
preso atto che, tuttavia, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale troverebbe difficoltà ad assorbire nei propri organici in maniera stabile queste figure; peraltro è stato già evidenziato che le stesse hanno operato nelle Aziende Unità Sanitarie Locali;
considerato inoltre che sarebbe controproducente, stante la grave carenza dello specifico personale nei servizi, escludere tali figure che negli undici anni di lavoro, assicurato all'interno dei servizi veterinari, hanno conosciuto una forte crescita professionale e raggiunto specializazzioni tali nel settore da ritenersi irrinunciabili in un processo di potenziamento delle strutture dei servizi veterinari,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere quali atti abbia assunto o intenda assumere per:
1) assicurare, anche per l'anno 2005, la continuità del rapporto di lavoro;
2) stabilizzare il rapporto di lavoro con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dei 21 agenti tecnici, trasformandolo, in applicazione dell'articolo 5 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, in materia di attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo-quadro sul lavoro a tempo determinato, da tempo determinato a tempo indeterminato, anche qualificando con un corso di formazione i lavoratori interessati;
3) potenziare i servizi veterinari delle USL che mostrano gravissime carenze di personale tecnico ausiliario o ne sono del tutto sprovviste;
4) realizzare una migliore utilizzazione delle figure professionali veterinarie;
5) accrescere l'efficienza dei servizi veterinari in un'epoca in cui il processo di globalizzazione sta determinando più spesso l'insorgenza di emergenze sanitarie nel settore zootecnico della Regione.
Cagliari, 22 ottobre 2004