CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 42/A

INTERROGAZIONE DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione del settore agricolo in provincia di Oristano.


Il sottoscritto,

rilevato che in quasi tutte le circostanze di dibattito politico, l'agricoltura viene richiamata quale settore strategico e trainante dell'economia sarda, ed anzi si afferma che l'agri-industria e la pastorizia con la valorizzazione dei prodotti tipici e naturali dovrebbero essere l'asse portante dello sviluppo socio economico della nostra isola;

considerato che, di converso, le politiche poste in campo sinora, non prescindendo certamente dai significativi tagli apportati con la recente proposta di assestamento di bilancio, configurano ancora una volta la carenza di impegno e di volontà nel voler offrire agli imprenditori agricoli una soluzione agli ormai annosi problemi del settore;

preso atto che si registra un ulteriore appesantimento finanziario degli enti strumentali e dei consorzi di bonifica, ma questi ultimi, pur riconoscendo loro la validità del ruolo svolto, evidenziano la necessità di una ristrutturazione che meglio li configuri e li razionalizzi ottimizzandone l'azione amministrativa, rendendo efficace ed efficiente la spendita del pubblico danaro;

atteso che in questo contesto non sfugge la particolarità che vive l'agricoltura nella Provincia di Oristano, zona questa da sempre vocata e di grandi potenzialità nelle varie tipologie di produzione agricola e di trasformazione dei prodotti, purtroppo, da qualche tempo per diversi fattori, si sono realizzate diseconomie nelle gestioni aziendali che hanno talmente gravato i bilanci familiari in modo tale da creare veri e propri squilibri non solo economici, ma anche sociali;

valutato che un di più nella già magra condizione lo ha concretizzato il consorzio di bonifica dell'Oristanese che si è trovato necessitato ad imporre ruoli supplettivi per la campagna irrigua dell'anno 2002 ed un ulteriore aumento di circa il 30% dei costi per l'annata 2003;

accertato che, come si può ben intendere, sono costi non sopportabili dai coltivatori e che bloccano di fatto qualsiasi proiezione futura per le migliaia di imprese agricole,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per conoscere:

- quali siano le iniziative più opportune e significativamente importanti per alleviare questo settore già in crisi da gravami finanziari ormai non più sopportabili;

- se si intenda proseguire nell'operazione dei tagli alle spese così come previsti nella manovra di assestamento di bilancio, ovvero se non sia opportuno non solo rinunciare ai tagli ma provvedere ad un incremento finalizzato all'abbattimento delle diseconomie dei consorzi di bonifica che di fatto ricadono sulle aziende e sulle famiglie degli agricoltori.

Cagliari, 30 settembre 2004