CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 34/A

INTERROGAZIONE LICANDRO, con richiesta di risposta scritta, sulla distribuzione diretta nella provincia di Oristano degli ausili per incontinenti.


Il sottoscritto,

premesso che:

- la ASL n. 5 di Oristano ha iniziato nei mesi scorsi la distribuzione degli ausili per incontinenti, direttamente nel domicilio dei pazienti;

- già alla fine della scorsa legislatura il sottoscritto aveva avanzato, con analoga interrogazione, numerose perplessità per una situazione che di fatto rappresenta una palese violazione dei diritti alla privacy, in quanto obbliga il cittadino a ricevere un voluminoso quantitativo di pannoloni ed altro alla presenza dei vicini, costringendolo, sia pure indirettamente, a rendere nota la propria patologia con evidente e comprensibile imbarazzo;

aggiunto che:

- la suddetta consegna avviene spesso con notevoli ritardi con conseguente disagio da parte degli utenti;

- questa modalità di distribuzione (monomarca) impedisce di fatto al cittadino la possibilità di scegliere un tipo di ausilio anche non incluso nel nomenclatore , ma a questo riconducibile, come previsto dall'articolo 1, comma 5, del vigente nomenclatore (decreto legislativo n. 322 del 1999), con palese lesione della facoltà di scelta della marca dell'ausilio, a parità di costi, e che un prodotto monomarca potrebbe provocare reazioni di sensibilizzazione cutanea;

- il nome dei destinatari è di fatto inserito in elenchi affidati a distributori o autisti o altri incaricati non espressamente autorizzati dagli utenti, venendo a mancare quel rapporto fiduciario fra il farmacista ed il paziente;

- con la distribuzione diretta da parte delle ditte viene a mancare quel rapporto fiduciario fra il malato ed il farmacista, l'unico che è in grado di garantire, fra l'altro, consegne nei modi, nei tempi, nelle quantità e nelle qualità;

considerato che:

- da medico di base, il sottoscritto ha potuto toccare con mano la scarsissima qualità dei suddetti ausili (da qui forse si capisce il tentativo di risparmio) per cui i pazienti sono costretti ad usare almeno cinque pannoloni al giorno, invece dei tre consentiti, con risultati in ogni caso mortificanti e le traverse monouso che dovrebbero salvaguardare non soltanto i materassi, sono, di fatto, una fonte inesauribile di umidità, sia per il materasso sia per chi, allettato, non potrà difendersi dal degrado fisiologico della propria epidermide, per cui è da prevedere una forte recrudescenza delle piaghe da decubito e dalle macerazioni da pannolone (altro che risparmio!) mentre appare certo il notevole disagio sociale nei confronti degli utenti e ulteriore disagio economico per le numerose piccole farmacie, classificate come rurali, che nella provincia di Oristano, sono la stragrande maggioranza;

- il notevole numero di cittadini (oltre 1000 sui 2100 aventi diritto) che hanno manifestato con lettera raccomandata indirizzata alla ASL n. 5 e anche al tribunale per i diritti del malato il non gradimento di tale servizio e che, costretti dalla necessità, hanno subìto la consegna domiciliare per poi vibratamente protestare presso i locali della ASL n. 5 di Oristano, sia per le modalità di servizio imposto che per la evidentissima scarsa qualità degli ausili consegnati,

chiede di interrogare l'Assessore regionale della sanità per sapere:

1) se è a conoscenza della predetta situazione;

2) se ritiene che tale procedura possa effettivamente determinare reali risparmi a compensazione di tanti e tali disagi;

3) quali azioni intenda adottare nella massima celerità a difesa dei diritti degli anziani.

Cagliari, 22 settembre 2004