CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 19/A
INTERROGAZIONE URAS, con richiesta di risposta scritta, sullo stato della contrattazione collettiva del personale dell'Amministrazione regionale e degli enti regionali.
Il sottoscritto, premesso che:
- il contratto collettivo del personale dell'Amministrazione regionale e degli enti regionali risulta scaduto il 31 dicembre 2001, ovvero da oltre due anni e mezzo;
- tale contratto interessa diverse migliaia di lavoratori che, come tutti i lavoratori italiani, sono colpiti quotidianamente dal carovita, frutto delle politiche economiche inflattive del Governo nazionale, che mirano a tutelare solo i grandi profitti;
- peraltro, il contratto del quadriennio 1998-2001 appare inattuato in diverse sue parti, ivi comprese quelle relative ai concorsi interni ed alle progressioni orizzontali;
- parte dei lavoratori è ancora in attesa della definizione delle misure di perequazione previste dall'articolo 84 del contratto collettivo di lavoro 1998/2001, le cui dotazioni finanziarie sono state definite con la legge regionale n. 11 del 2001 (art. 6),
chiede di interrogarel'Assessore degli affari generale, personale e riforma della Regione, per conoscere:
1) lo stato effettivo di attuazione del contratto collettivo del personale regionale 1998-2001, con riferimento particolare agli adempimenti che la Giunta regionale deve porre in essere ai sensi e per gli effetti dell'articolo 6 della legge regionale n. 11 del 2001;
2) in che fase di esecuzione siano tutti i "concorsi interni" previsti dalla predetta legge regionale n. 11 del 2001;
3) se siano stati dati al CO.RA.N. gli indirizzi per la nuova contrattazione collettiva 2002-2005 ai fini della conclusione positiva degli accordi tra le parti;
4) se, in tali indirizzi, si sia provveduto, finalmente, per la Dirigenza e per tutto il personale regionale:
- ad indicare l'adozione di procedure certe di valutazione della produttività di strutture e singoli;
- a prevedere adeguate misure di incentivazione in grado di premiare capacità ed impegno professionale, quantità e qualità di risultato, evitando la ricorrente distribuzione a tutti delle risorse destinate a questo istituto, prescindendo dalle necessarie verifiche di merito.
Cagliari, 9 agosto 2004