CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAInterrogazione n. 9/A
INTERROGAZIONE SANCIU - SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulle iniziative da assumere in materia di incendi.
I sottoscritti, premesso che:
- il fenomeno degli incendi boschivi, negli ultimi anni, ha assunto caratteristiche di stabilità e continuità che richiedono sempre maggior impegno da parte delle istituzioni;
- gli incendi arrecano danni talmente gravi e spesso irreversibili a boschi, suolo e fauna che possono essere agevolmente individuati come causa di desertificazione e di complesse azioni influenzanti i mutamenti climatici;
- in Sardegna, nel periodo estivo, assistiamo continuamente al proliferare di numerosissimi eventi incendiari che consumano centinaia di ettari di territorio distruggendo gran parte del patrimonio boschivo e ambientale;
- i danni causano spesso il blocco di numerose attività produttive e pesanti disagi agli imprenditori agricoli che traggono dalla terra la loro principale fonte di sostentamento, ma coinvolgono di riflesso anche il comparto turistico;
- questa endemica piaga, oltre al grave danno ambientale, mette ogni anno a repentaglio l'incolumità delle persone che vi abitano stabilmente e di quelle che vi soggiornano nei mesi estivi con conseguente caduta d'immagine della nostra Isola;
- annualmente in Sardegna gli incendi percorrono diverse migliaia di ettari di superficie boschiva, distruggendola, quasi esclusivamente per l'azione dolosa o colposa dell'uomo;
- alcuni giorni addietro un nuovo incendio si è sviluppato nel territorio dei Comuni di Olbia e Loiri - Porto San Paolo, creando gravissimi danni al patrimonio ambientale e al comparto turistico che si sviluppa da Olbia a San Teodoro;
- anche in questo caso i nuclei investigativi del Corpo Forestale hanno le prove dell'origine dolosa del rogo e del disegno criminoso messo in atto dagli incendiari;
- intervenire sugli incendi comporta la messa in moto di una macchina organizzativa piuttosto complessa e che anche in questa occasione ha mostrato tutti i suoi limiti tecnico-organizzativi;
- senza una tempestiva prevenzione, senza poter disporre dei presìdi necessari, che devono essere sempre utilizzabili e sorvegliati, senza una efficace azione di coordinamento tra tutti gli organi preposti al controllo e alla prevenzione degli incendi, senza un adeguato mantenimento delle fasce taglia-fuoco e dei bordi stradali, si lascia carta bianca agli incendiari che con la loro azione devastano il nostro patrimonio boschivo compromettendo in modo irreversibile la qualità stessa dell'ambiente in cui viviamo,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore della difesa dell'ambiente al fine di conoscere:
1) quali iniziative intendano porre in essere al fine di impedire che il citato patrimonio boschivo venga lasciato ancora una volta in balìa degli incendiari;
2) quali provvedimenti immediati intendano portare avanti al fine di permettere che tutto il territorio regionale possa contare su una organizzazione diffusa ed efficace per la lotta agli incendi;
3) quali siano le eventuali ragioni che impediscano di fare intervenire rapidamente i mezzi antincendio disponibili e se non ritengano necessario uno snellimento delle procedure tecnico-organizzative e un rafforzamento di uomini e mezzi.
Cagliari, 5 agosto 2004