CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interrogazione n. 3/A

INTERROGAZIONE SANNA Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulle procedure di appalto di servizi e progetti SIL (Sistema Informativo del Lavoro).


Il sottoscritto,

venuto a conoscenza che:

-  la Regione autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, ha sviluppato il progetto SIL per la realizzazione del Sistema Informativo del Lavoro che comporta un impegno di risorse pari a circa 25 milioni di euro a regime;

- la Regione autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, per la realizzazione del progetto SIL, ha emesso un primo bando di gara conclusosi nel 2001 con l'affidamento dei lavori ad una associazione di imprese del settore per un importo di circa 8 milioni di euro;

-  la Regione autonoma della Sardegna ha affidato la realizzazione di un ulteriore sviluppo del SIL alla stessa associazione di imprese con rapporto diretto e non mediante procedura di evidenza a gara formale per circa 4 milioni di euro;

-  tale affidamento è avvenuto alcuni giorni dopo l'insediamento dell'attuale Presidente della Regione,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:

1) perché la Regione autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, ha affidato l'estensione del Sistema Informativo del Lavoro a trattativa privata al di fuori delle procedure ad evidenza pubblica previste dalla direttiva CEE dal decreto legislativo 157/1995 e dalla normativa in materia di appalti di servizi;

2) perché la Regione autonoma della Sardegna non ha invito il bando di gara dall'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee e non ha proceduto alla pubblicazione del bando stesso sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e, per estratto, su almeno due quotidiani a carattere nazionale e un quotidiano avente particolare diffusione in Sardegna;

3) nell'eventualità che un'impresa ricorra alle competenti autorità giudiziarie per affermare il proprio diritto a concorrere all'assegnazione dell'appalto ai sensi di legge, su quale soggetto fisico o giuridico ricadrebbero le responsabilità, i costi di un possibile risarcimento danni e le spese legali a carico della Regione autonoma della Sardegna;

4) quanti e quali appalti dello stesso tipo sono suscettibili di estensione, ampliamento e/o ulteriore sviluppo per i quali la Regione autonoma della Sardegna, potrebbe, osservando la stessa condotta per la quale, con la presente, si invoca censura, disporre nuovi affidamenti diretti senza gara d'appalto.

Cagliari, 27 luglio 2004