CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione DIANA - LIORI sul Piano di eradicazione delle pesti suine.
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In risposta all'interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi di conoscenza.
Le misure in vigore nell'ambito del piano di eradicazione delle pesti suine e riguardanti l'attività venatoria nel cinghiale sono conseguenti all'applicazione degli articoli 15 e 16 della Direttiva 2002/60/CE. In assenza di tale applicazione il piano di eradicazione stesso non può essere approvato, con la conseguenza dell'esclusione della Sardegna dal commercio comunitario di carni suine. Le misure restrittive contenute nel piano di eradicazione, che di fatto nelle zone infette limitano l'esercizio della caccia al cinghiale ai soli residenti, discendono dalla necessità di scongiurare il rischio di trasporto di carni potenzialmente infette nelle zone indenni da peste suina africana.
Risponde a verità il ritrovamento di suini ferali morti. La causa di morte non è stata ancora accertata, in molti casi per l'avanzato stato di decomposizione delle carcasse, tuttavia é verosimile che sia da imputarsi alla peste suina africana.
A tal fine si comunica che questo Assessorato con nota n. 16965 del 17.07.2007 ha provveduto ad impartire precise disposizioni a tutte le Aziende Sanitarie Locali e ad informare il Comando Regionale del Corpo Forestale, dei Carabinieri e, per il tramite dell'A.N.C.I., tutti i comuni.
Per quanto riguarda il rilancio del comparto suinicolo, si rimanda al competente Assessorato dell'Agricoltura e riforma Agropastorale.
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