CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione DIANA - CUCCU Franco Ignazio - DEDONI - GALLUS - BIANCU - PISU - PINNA - LICANDRO - SANNA Alberto - CHERCHI Oscar sull'imminente riduzione dei servizi dell'Enel nella Provincia di Oristano.
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In riferimento all'interrogazione in oggetto, lo scrivente Assessore, acquisite le necessarie informazioni dalla Società ENEL S p A fornisce i seguenti elementi di risposta.
Il riassetto organizzativo territoriale di ENEL Distribuzione nella provincia di Oristano rientra in un progetto aziendale a rilevanza nazionale avviato da ENEL SpA.
Tale progetto e finalizzato al miglioramento della qualità del servizio della distribuzione elettrica mediante azioni di efficientamento dei processi, ottimizzazione della gestione delle risorse favorendo sinergie e polarizzando professionalità e competenze specialistiche - e razionalizzazione delle strutture.
Quanto sopra porta a rivedere, tra l'altro, i confini delle strutture operatore periferiche con conseguente accentramento delle responsabilità e del coordinamento delle stesse presso strutture territoriali di norma dislocate nei capoluoghi di provincia senza alterare il presidio delle specificità locali che saranno sempre curate da personale dedicato.
Ciò si rende possibile anche per i consistenti investimenti che ENEL Distribuzione ha effettuato nel corso degli ultimi anni in nuove tecnologie (telegestione, telecontrollo, automazione). Questi sistemi tecnologici consentono di realizzare in tempo reale e a distanza interventi e manovre sugli impianti e sui gruppi di misura ed attirata di gestione delle prestazioni alla clientela, anche in assenza di un operatore nel luogo dell'intervento.
Si conferma, pertanto, che il progetto di riorganizzazione territoriale della rete elettrica garantisce sia il mantenimento che il miglioramento degli attuali livelli di quanta del servizio elettrico nell'ambito del territorio della Provincia di Oristano e delle attuali Unità operative di Ghilarza e Ales, le strutture operative ivi dislocate, quelle ricadenti nel territori limitrofi ed il servizio di reperibilità continueranno ad assicurare il presidio tecnico e operativo. È inoltre opportuno sottolineare che il suddetto progetto di riorganizzazione non comporta riflessi occupazionali per i lavoratori attualmente dedicati al suddetto territorio, né fenomeni di mobilità geografica di personale.