CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 901/A

Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione LAI Renato sul malfunzionamento del sistema ferroviario del Nord Sardegna.

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Sulla operativitą dello scalo merci di Monti era aperto un contraddittorio tra la Direzione Aziendale e la locale R.S.U.

Trenitalia, infatti, sosteneva che la dotazione di organico dello scalo fosse adeguata, qualora il personale eseguisse - come avviene ad esempio in altri scali merci della Sicilia e dell'Emilia Romagna - determinate operazioni dettate dai regolamenti di sicurezza.

La locale RSU, riteneva che queste operazioni esulassero dalla competenza degli addetti, i quali, pertanto, si rifiutavano di eseguirle.

Il risultato di questa situazione era una perdita di produttivitą complessiva dello scalo che, sostanzialmente spiegava i 10 giorni medi di attesa che, talvolta, i clienti erano costretti ad attendere.

Tuttavia il 30 di luglio 2007 la Direzione Aziendale e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto un accordo che ha sostanzialmente ricomposto la questione permettendo allo scalo di Monti di operare con piena efficienza.

Per quanto riguarda le analisi svolte dal Gruppo di lavoro istituito sul traffico merci ferroviario, tali analisi sono in corso di integrazione con una mappatura delle origini/destinazioni delle merci isolane e nella valutazione comparativa di politiche alternative al trasporto ferroviario (es.: collegamenti navali veloci da Cagliari per i porti continentali).