CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 894/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione FLORIS Mario - CHERCHI Oscar sulla vendita da parte della società Tiscali dell'area del Consorzio Industriale di Cagliari.

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In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, si forniscono di seguito gli elementi utili per una puntuale risposta.

Il 16.10.2001 la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Cagliari e il CASIC sottoscrivono l'Accordo di Programma per la realizzazione del Parco Telematico all'interno dell'area CASIC in località "Sa Illetta", finalizzato al raggiungimento degli obiettivi generali di crescita economica e produttiva del territorio L'Accordo di Programma disciplina
• gli aspetti urbanistici dell'intervento,
• gli aspetti tipologici, formali e qualitativi dei fabbricati,
• gli aspetti relativi alla mitigazione dell'impatto ambientale dell'intervento,
• gli aspetti riguardanti la realizzazione di opere di interesse pubblico

L'articolo 5 del suddetto Accordo prevedeva che la Regione Autonoma della Sardegna si impegnasse a porre in essere tutte le iniziative di propria competenza al fine di ridurre le tempistiche di reale attuazione delle opere previste nel Piano Attuativo.

Le funzioni di sorveglianza sulla puntuale attuazione dell'Accordo, in base all'articolo 8 dell'Accordo medesimo, sono state demandate ad un apposito comitato di vigilanza presieduto dal Sindaco di Cagliari, ovvero da un suo delegato.

La sottoscrizione dell'Accordo di Programma per la realizzazione del Parco Telematico e la sua attuazione esulano sicuramente dai poteri di vigilanza e tutela della Regione ai sensi dell'articolo 37 del DPR 348/1979. Di conseguenza la Regione Autonoma della Sardegna non ha alcuna forma di controllo tesa a valutare e venficare i normali rapporti e le operazioni autonomamente concluse tra imprese, Casic e Comune di Cagliari che non comportino l'impossibilità di funzionamento degli organi del Consorzio e l'esercizio di poteri sostitutivi della Regione.

Per quanto riguarda specificamente i punti a base dell'interrogazione, a prescindere dalla competenza della Regione sul caso in oggetto, si è ritenuto opportuno procedere a una richiesta di documentazione al Casic al fine di ottenere gli elementi di risposta necessari.

Il Casic ha cortesemente messo a disposizione tale documentazione, in particolare la fitta corrispondenza e gli esiti degli incontri tra lo stesso Casic e la Società Tiscali, dalla quale emerge che:
- in relazione alla prima e alla seconda questione posta nell'interrogazione, le parti, Casic e Tiscali, hanno concordato di addivenire ad una composizione bonaria delle reciproche posizioni in ordine all'interpretazione dell'istituto giuridico del sale and lease back che Tiscali ha concluso con società di leasing (non concernente una vendita con mutazione del possessore) e, conseguentemente, al rispetto delle norme contrattuali della compravendita a suo tempo conclusa tra Consorzio Casic e Tiscali;
- in ordine alla terza e quarta questione posta, sull'adempimento degli impegni di Tiscali nell'ambito dell'Accordo di Programma, si ribadisce quanto più sopra indicato sulle competenze in ordine al monitoraggio dell'attuazione dell'Accordo, rilevandosi comunque dalla documentazione che, in attesa che le parti definiscano la localizzazione dell'area per la realizzazione di opere di interesse pubblico (in particolare un Centro di Osservazione Ambientale), la Società ha prestato idonea garanzia fideiussoria ;
- per quanto riguarda il quinto punto dell'interrogazione, e coerentemente con quanto già ribadito sulle competenze della Regione, le interlocuzioni tra le parti in ordine agli obblighi contrattuali escludono ipotesi di inadempimenti ed irregolarità tali da arrecare pregiudizio all'interesse pubblico.

Dalla documentazione esaminata risulta che Tiscali è nel pieno possesso dell'immobile che continua a mantenere inalterata l'originaria destinazione d'uso.