CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 853/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione DIANA - LIORI sui licenziamenti decisi dal Consorzio per l'area di sviluppo industriale della Sardegna centrale.

***************

In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, lo scrivente Assessore, acquisite le necessarie informazioni dal Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale della Sardegna Centrale, fornisce i seguenti elementi di risposta.

Premesso che il Consorzio Industriale a decorrere dal 01.05.2005, ha assunto in gestione diretta il servizio fognario-depurativo dell'agglomerato industriale di Ottana in precedenza gestito dalla Società Consortile SA.CE.SV. SrL (partecipata al 51% dal Consorzio) in forza di regolare contratto di concessione.

Il Consorzio nel 2005 ha risolto il contratto con la SA.CE.SV. SrL per gravi inadempienze contrattuali e a seguito della risoluzione contrattuale, la Società e stata messa in liquidazione giudiziale su richiesta del Collegio Sindacale.

All'atto di avvio della gestione diretta degli impianti, il Consorzio Industriale ha assunto, con contratto a tempo indeterminato, tutti i dipendenti della Società e, a tempo determinato (sino al 31.12.2005), i 15 dipendenti delle imprese esterne avendo gli stessi ricevuto lettera di licenziamento dalle rispettive ditte di appartenenza.

Inoltre l'Ente consortile al momento della assunzione diretta del servizio ha provveduto alla stabilizzazione della tariffa agli utenti sulla base dei quella fissata per l'anno 2003, tariffa tutt'ora vigente.

Decorso il termine del 31.12.2005, poiché nessuno dei 15 dipendenti aveva trovato altra occupazione, il Consorzio ha provveduto a rinnovare il contratto sempre a tempo determinato, sino al 31.12.2006, senza peraltro assumere alcun impegno formale sulla eventuale assunzione in pianta stabile dei 15 dipendenti.

In data 31.12.2006 e scaduto il contratto a termine dei 15 lavoratori a tempo determinato di cui sopra ed il Consorzio, in vista dell'aumento delle attività connesse alla gestione diretta oltre che dall'impianto di depurazione anche alla unificazione di tutti i servizi consortili, finalizzati al contenimento dei costi tariffari, a decorrere dal 1° gennaio 2007 ha ritenuto neoessano assumere a tempo indeterminato soltanto 8 unità. Alle altre 7 unità che nel frattempo non avevano trovato altra occupazione, non è stato possibile rinnovare il contratto, pena compromettere gravemente gli obiettivi prefissati di riorganizzazione del lavoro e del contenimento delle tariffe. E' quindi di tutta evidenza che i 7 lavoratori in questione hanno risolto il rapporto con il Consorzio al 31 12 2006 non per licenziamento ma per scadenza di contratto.

In conclusione il Consorzio, Ente pubblico economico, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa ha ritenuto opportuno assumere a tempo indeterminato a decorrere dal 1° gennaio e a ulteriori 8 unità lavorative, disattendendo l'atto d'indirizzo politico regionale emanato in data 18.10.2005 e concernente il divieto di assunzione di personale da parte dei Consorzi Industriali, e ribadito con la successiva nota del 12.06.2007, in attesa dell'approvazione da parte del DL 209 concernente il "Riordino delle funzioni in materia di aree industriali" .

 

***************