CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione LA SPISA sulla situazione della Plastwood.
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In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, si forniscono i seguenti elementi di risposta:
La PlastWood S.r.L. con sede legale a Calangianus (SS) e con uno stabilimento produttivo di circa 12.500 mq., fu costituita nel 1998 dai fratelli Tusacciu ex imprenditori del settore del sughero. La Societą, inizia ad avviare la produzione delle costruzioni magnetiche a decorrere dall'anno 1999 sulla base degli interventi finanziari operati dalla L.R. n. 28 per favorire l'imprenditorialitą giovanile, anche se il decollo dell'azienda nel mercato avviene a decorrere dal 2001 grazie ad una strategia commerciale aggressiva e di ampio respiro assolutamente innovativa nel mondo dei giocattoli. Nel 2003 la PlastWood rappresenta una realtą in forte crescita e il 2004 ha visto incrementare la propria quota di mercato nel settore del giocattolo a livello nazionale e internazionale,- puntando su una politica fondata sulla qualitą, sulla semplicitą e stilla genialitą dei prodotti.
La forte e brillante espansione delle vendite nel 2004 porta la Societą a sottovalutare alcuni elementi che condizionano il mercato negli anni successivi che di seguito vengono sintetizzati:
a) riduzione dell'importanza del segmento costruzioni magnetiche in Italia dovuta all'effetto moda;
b) passaggio da un regime di monopolio di fatto in cui operava incontrastata l'Azienda a seguito dell'esclusivitą garantita dal vecchio brevetto Geomag, a un regime di oligopolio oltre alla presenza di Aziende localizzate in aree a basso costo di produzione;
c) diminuzione generalizzata delle vendite nel settore "giocattolo" a seguito della ridotta capacitą di spesa del consumatore nel settore dei beni voluttuari.L'analisi degli esercizi 2005/2006 evidenzia una situazione di grave crisi economica e finanziaria dell'Azienda. Infatti viene registrato un consistente crollo del fatturato che attesta intorno a 19 ml di euro nel 2005 e a 11,2 di euro nel 2006.
L'Azienda ha avuto nel corso dell'anno 2006 e nel 1°semestre dell'anno 2006 un andamento economico estremamente negativo, determinato prevalentemente dai seguenti fattori:
1) riduzione dei volumi di vendita su diversi mercati (americana, tedesca e italiana) conseguente riduzione del margine operativa lardo;
2) consistenti volumi di investimenti sia di carattere immobiliare che di carattere mobiliare (macchinari in leasing);
3) ingenti investimenti di carattere pubblicitaria sul mercato italiana rispetta alla gestione economica dell'Azienda;
4) casti di struttura e di personale ridondanti rispetto all'attivitą svolta;
5) consistente aumento delle rimanenze di prodotti finiti;
6) strategie aziendali inadeguate da parte del management della Societą.Quanto sopra ha provocato una situazione di stallo del Gruppo con conseguente forte tensione finanziaria in quanto le risorse generate dalla gestione nel corso dell'anno 2006, sono state insufficienti rispetto agli impegni assunti.
La tensione finanziaria ha comportato, inoltre, una incidenza di oneri finanziari eccessivamente elevata rispetto al fatturato realizzato e questo sia per effetto di un consistente incremento del ricorso al credito a breve che per gli elevati tassi e commissioni praticati dagli istituti di credito.
Pertanto, l'Azienda nel settembre 2006, ha presentato alle Istituzioni e al pool degli Istituti di Credito che hanno sostenuto negli anni le attivitą produttive un Piano di Ristrutturazione aziendale con l'obiettivo di riportare in utile il conto economico delle Societą al fine di generare risorse finanziarie necessarie per il pagamento dei debiti finanziarie commerciali consolidati, unitamente ad interventi a livello societario e commerciale.
Al fine di ridurre e contenere il costo del lavoro entro parametri adeguati rispetto ai volumi produttivi nell'anno 2006, le Societą hanno utilizzato adeguati ammortizzatori sociali per un periodo di mesi 12 con decorrenza dal mese di luglio, per 100 dipendenti su una forza lavoro di 129 unitą complessive del Gruppo di Aziende.
Nel maggio del corrente anno č stato stipulato un' accordo per la concessione in deroga, di ulteriori sei mesi di C.I.G.S. con scadenza al 31 dicembre c.a., garantendo comunque la totale copertura di un turno di lavoro.
Il predetto progetto di risanamento e di ristrutturazione aziendale nonostante sia stato presentato al Ministero dello Sviluppo Economico, per il successivo inoltro alla Soc. Sviluppo Italia, alla finanziaria regionale SFIRS e al gruppo di banche interessate tra cui la Banca CIS ed il Banco di Sardegna per ottenere finanziamento e garanzie per un sostegno finanziario durante il periodo di avvio del nuovo piano industriale, non ha avuto i necessari riscontri positivi da parte del sistema finanziario pubblico e privato per un ulteriore e successivo sostegno finanziario.
La Soc. PlastWood, pertanto, nel corrente mese di ottobre ha presentato at tribunale di Tempio un ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, predisposto ai sensi degli articoli 111 e 160 della legge Finanziaria 2007 modificativi della legge fallimentare e al pool degli Istituti di Credito, oltre all'adesione al concordato preventivo anche la richiesta di ulteriori risorse finanziarie per circa tre mil di euro, per finanziare la gestione ed alcuni strategici investimenti per la produzione e commercializzazione di nuovi prodotti. La proposta di concordato preventivo consiste in un piano contenente le indicazioni per la ristrutturazione del debito ammontante ad oltre 50 mil di euro, l'individuazione di un soggetto specializzato nella gestione della crisi e a descrizione dei tempi, modalitą e percentuali di pagamento dei creditori. Tale proposta, una volta omologata dal tribunale verrą sottoposta all'approvazione dei creditori.
Allo stato attuale il Ministero per lo Sviluppo Economico, a seguito di forte sollecitazione dello scrivente Assessore sta valutando la possibilitą di un intervento ai sensi della legge 80/2005 attraverso l'apposito Fondo per il salvataggio delle imprese in crisi a valere sulle disponibilitą della Legge Finanziaria 2008, per la concessione di una fideiussione a garanzia dei prestiti da ottenere dagli istituti di Credito, i quali a loro volta dovranno valutare sia l'adesione al concordato preventivo che la concessione di un ulteriore linea di credito fino a tre mil di euro con a garanzia della prededuzione.