CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 82/A

Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione LADU - MURGIONI - ONIDA sul mancato avvio dei corsi dell'obbligo formativo.

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In relazione ai quesiti esposti nell'interrogazione in oggetto, si precisa per quanto di competenza, quanto segue.

Una delle priorità fatte proprie dalla Giunta, fin dall'insediamento, è la riforma della formazione professionale, nell'ambito di una strategia più complessiva che ha come obiettivi principali quelli di riportare al centro del sistema dell'istruzione la scuola pubblica e di garantire ai giovani l'opportunità di acquisire un alto livello di istruzione, indipendentemente dalle condizioni economiche.

La Giunta, all'insediamento, si è trovata ad affrontare una situazione che se non corretta avrebbe potuto produrre, nel lungo periodo gravi danni, a fronte di numerosi giovani, la maggior parte quattordicenni, che risultavano iscritti presso gli enti di formazione per la frequenza dei cal. percorsi sperimentali triennali.

In particolare, mentre le altre Regioni d'Italia avevano avviato la sperimentazione dei cal. percorsi triennali limitandola ai finanziamenti garantiti da copertura statale, la Regione Sardegna non aveva posto alcun limite ammettendo, perfino, le iscrizioni dei ragazzi quattordicenni senza licenza media.

Dai dati ISFOL sulla formazione regionale, anno 2002/2003, emerge che la Sardegna ha avuto la più alta percentuale in Italia di giovani in formazione (l'89,5% di giovani sul totale dei destinatari, contro il 72,5% del Mezzogiorno e il 46,5% della media statale), la più bassa percentuale di adulti disoccupati in formazione (1'1,4%, contro 1'11% del Mezzogiorno e dell'Italia) e la percentuale più bassa di adulti occupati in formazione (il 9,1°/a , contro il 16,3% nel Mezzogiorno e i140,7% dell'Italia).

In Sardegna sono stati 3717 i giovani che hanno assolto l'obbligo formativo pressa, gli enti di formazione e 5228 (di cui 1432 privi di licenza media) che hanno seguito i c.d. percorsi sperimentali triennali. Nel mese di novembre 2004 risultavano iscritti, al 1° anno dei cal. percorsi sperimentali triennali, 4515 giovani di cui 1034 senza licenza media e 1152 quattordicenni. Un controllo incrociato tra gli iscritti c/o gli enti di formazione e gli iscritti c/o le scuole pubbliche ha fatto emergere numerose doppie iscrizioni. Per la prima volta l'Assessorato è riuscito a ricostruire l'anagrafe degli studenti iscritti nei percorsi formativi, che consentirà di monitorare l'andamento formativo e il successivo sbocco occupazionale degli stessi.

Il costo dell'intervento è rimasto quasi totalmente a carico della Regione, che con apposite previsioni normative nel bilancio e nella finanziaria 2004, aveva previsto un'entrata nel bilancio regionale di 95` milioni di euro a fronte di un finanziamento statale effettivo di 5,5 milioni di euro.

La Giunta regionale, con la delibera n. 46/10 del 9.11.2004, ha approvato il programma e le disposizioni attuative relative agli interventi del secondo anno dell'offerta sperimentale di istruzione e formazione (anno 2004 2005).

Tale deliberazione indica il quadro normativo di riferimento per la programmazione delle attività, scaturito a seguito degli incontri con la Direzione Scolastica Regionale, le Parti Sociali e gli Organismi di Formazione, e precisa, inoltre, il numero di ragazzi da avviare alla formazione per l'anno di riferimento.

Conseguentemente l'Assessore del Lavoro, con nota n. 1287/GAB del 16 novembre 2004, ha impartito le direttive per l'avvio immediato delle attività di seconda annualità per un massimo di 3700 giovani.

A seguito della adozione, da parte della Giunta., della deliberazione n. 50/6 del 30.11.2004 concernente l'approvazione del programma relativo alle prime annualità inerenti all'offerta sperimentale di istruzione e formazione per l'anno scolastico 2004 2005, sono stare impartite, con nota 1648/GAB del 15 dicembre 2004, le direttive atte a consentire l'immediato avvio delle attività di prima annualità per un numero massimo di 2000 giovani.

In data 5 novembre 2004 è stato siglato un accordo tra la Regione rappresentata dal Presidente e dagli Assessori del Lavoro e della Pubblica Istruzione e la Direzione Scolastica Regionale, per il riordino dell'offerta sperimentale di istruzione e formazione per l'anno 2004/2005.

Il suddetto accordo, data la straordinarietà della situazione creatasi a seguito del mancato trasferimento, da parte dello Stato, delle risorse occorrenti e per garantire ai giovani iscritti presso gli enti di formazione la possibilità di frequentare la scuola prevede la riapertura dei termini per le iscrizioni in tutte le scuole della Sardegna.