CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 821/A

Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell'ambiente all'interrogazione AMADU sul malcontento degli operatori della pesca a seguito delle modalità della vigilanza messe in essere nell'Area marina protetta e nel Golfo dell'Asinara nonché sulla necessità di promuovere iniziative per una migliore collaborazione fra le parti interessate. 

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In riscontro alla richiesta inerente l'oggetto, questo Servizio, dopo accurata verifica dell'attività svolta dalle Stazioni Forestali - Asinara, Base Logistico Operativa Navale di Portotorres e Sassari - nella cui giurisdizione ricade l'area in esame, riferisce quanto segue:

nel periodo dal gennaio 2003 al maggio 2007 sono stati contestati complessivamente dai suddetti comparti n. 13 verbali amministrativi ed inviate all'Autorità Giudiziaria n. 26 comunicazioni di notizia di reato, a fronte di migliaia di controlli effettuati, in tale arco di tempo, nell'area marina protetta e nel Golfo dell'Asinara.

L'attività prevalente svolta dal Corpo Forestale è, dunque, quella di prevenzione e di informazione e solo in forma residuale quella di repressione; a riprova di tale impostazione, si segnala l'iniziativa della B.L.O.N. di Portotorres di predisporre una tabella sulle taglie minime di pesci, molluschi e crostacei distribuita a tutti gli operatori della pesca - pescatori, grossisti e ristoratori -.

Viene inoltre riferito dal personale che opera nell'A.M.P. il prioritario impegno alla sensibilizzazione ed al dialogo, finalizzato alla conoscenza da parte dei pescatori delle norme (regionali, nazionali e comunitarie) che regolano l'attività di pesca. Proprio queste ultime, in particolare il Reg. CE 1967/06 riguardante le modifiche apportate alle taglia minime delle aragoste, sono oggetto di frequenti lamentele da parte dei pescatori che spesso manifestano un conseguente atteggiamento di insofferenza nell'accettare i controlli che, va ricordato, sono finalizzati unicamente alla tutela della fauna marina, che negli ultimi anni ha subito un grave depauperamento, con forti ripercussioni sull'intero settore ittico.

Per quanto riguarda le modalità dei controlli, questi vengono effettuati sia durante l'attività di pesca sia al rientro in banchina dei pescatori e riguardano la verifica della regolarità delle licenze e dei permessi, dell'attrezzatura utilizzata e del pescato. Risulta inoltre allo scrivente che il personale forestale, che da anni svolge servizio nella zona costiera di Portotorres e di Stintino, effettui l'attività di controllo con professionalità e rispetto dell'utenza.

Appare pertanto immotivato il malcontento degli operatori dalla pesca che operano nell'A.M.P. segnalato nell'interrogazione Amadu, tenuto conto che tale lamentela non è condivisa dal Comitato Pescatori Nord Sardegna, come dimostra il documento inviato in data 24 aprile 2007 all'Assessorato Difesa Ambiente di Cagliari.

Si comunica fin d'ora la massima disponibilità a qualunque iniziativa che favorisca una fattiva collaborazione tra le parti interessate, pur rivendicando l'irrinunciabile funzione di vigilanza ambientale in capo al Corpo Forestale regionale, che comporta il dovere di accertare il rispetto delle norme vigenti da parte di tutti i cittadini.

Il Direttore del Servizio
Dott. Sebastiano Mavuli

 

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