CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'industria e dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio all'interrogazione GALLUS - LADU - MURGIONI, sulle gravi conseguenze derivanti dall'applicazione delle direttive di attuazione dell'articolo 27 della L.R. n.4 del 2006.
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Risposta scritta dell'Assessore dell'industria
In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, e relativa alle gravi conseguenze derivanti dall'applicazione della direttiva di attuazione dell'art. 27, commi 9 e 12 della L.R. 11 maggio 2006, n. 4 concernente: "Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo", per quanto di competenza dello scrivente Assessorato, fa presente che le finalità cui tende la norma sopra richiamata sono quelle di consentire, attraverso una procedura speciale, ivi prevista, il recupero e la riscossione di cospicui crediti vantati dall'Assessorato dell'Industria nei confronti di Imprese ed Aziende che nel tempo hanno ottenuto finanziamenti assistiti da contribuzioni pubbliche e che alle scadenze previste non hanno rimborsato la quota capitale posta a loro carico.Conseguentemente, in attuazione della citata disposizione normativa, la Giunta regionale ha emanato, con deliberazione n. 34/7 del 02 aprile 2006, le direttive per l'applicazione dell'art. 27 commi 9 e 12 finalizzate a promuovere le transazioni per operazioni di finanziamento, attualmente in contenzioso e in presenza di liti pendenti, autorizzando gli Istituti di credito ad agire in nome e per conto dell'Amministrazione regionale.
Con successiva deliberazione n. 8/11 del 28 febbraio c.a. la Giunta regionale, preso atto delle situazioni debitorie trasmesse dagli Istituti di credito agli Assessorati competenti per materia, in applicazione dell'apposita direttiva regionale emanata con la precedente deliberazione, ha ritenuto di integrarla e modificarla al fine di facilitare l'adesione alle transazioni nel numero maggiore possibile dei soggetti interessati.
Ciò al fine anche di favorire la celerità nella riscossione dei crediti vantati dall'Amministrazione regionale con la contestuale riduzione del maggior numero di pratiche in contenzioso in essere.
In particolare, per quanto riguarda il versamento da effettuare in un'unica soluzione da parte dell'impresa debitrice del capitale scaduto, il termine entro cui effettuare il versamento, è stato differito dal 31.03.2007 al 31.07.2007, consentendo così all'impresa di avere a disposizione per la chiusura del contenzioso ulteriori quattro mesi.
Si precisa, infine, che l'eventuale rimodulazione del debito scaduto da esigere in un arco di tempo dilazionato, oltre che vanificare le finalità della citata norma, chiusura del contenzioso in atto, sicuramente riproporrà delle situazioni analoghe a quelle che ora, invece si tende a concludere in via definitiva.
L'Assessore
Concetta Rau
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Risposta scritta dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio
In relazione all'interrogazione consiliare di cui all'oggetto, si segnala che la Giunta, su proposta del Presidente della Giunta, ha approvato la deliberazione n. 8/11 del 28.2.2007 modificativa della precedente deliberazione n. 34/7 del 2.08.2006.
In sintesi le modifiche apportate hanno l'obiettivo di facilitare l'adesione alle transazioni del numero maggiore possibile di soggetti interessati.
In particolare è stata ravvisata l'opportunità di prevedere che il calcolo degli interessi legali sia condotto applicando il tasso legale calcolato tempo per tempo e maturato alla data del 31.10.2006, con un tetto massimo del 5% per i periodi in cui lo stesso era superiore. Inoltre sono state aggiornate le scadenze fissate nella deliberazione n. 34/7 dell'agosto scorso.
L'Assessore
Massimo Dadea
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